
"Sono stato segnato assente durante una visita del medico fiscale che però, stando al verbale firmato, non è mai avvenuta. Adesso, dopo più di un anno, mi trovo a dovermi giustificare con l’Inps e con il datore di lavoro, oltre che a dover pagare per una colpa che non è mia. Come è possibile segnalare una mancata presenza "a visita" se sul verbale c’è scritto che il medico non ha trovato l’abitazione? È paradossale". A raccontarci questa spiacevole vicenda è M.T., un cittadino di Capraia e Limite che, nel dicembre del 2020, era a casa dal lavoro in attesa di essere chiamato per un intervento importante. "In quel periodo ero in malattia perché stavo aspettando di potermi sottoporre a un’operazione alla spalla e, a causa degli impedimenti fisici, facevo fatica anche a uscire per le visite di controllo".
Un brutto periodo lasciato alle spalle quindi, almeno fino a quando, qualche settimana fa, l’uomo non si è trovato nella cassetta delle lettere una raccomandata da parte dell’Inps in cui gli veniva richiesto di giustificare la mancata reperibilità durante una visita fiscale del 7 dicembre 2020. "Mi è sembrato subito strano: in quel periodo non potevo neanche guidare e, oltre a quello, il nostro Comune era in zona rossa. Per essere ancora più sicuri però, io e mia moglie abbiamo tirato fuori tutti i documenti delle visite mediche di quelle settimane e nessuna ripotava la data del 7 dicembre". Certi di non essersi mossi da casa, M.T. e sua moglie hanno chiesto di poter aver accesso al verbale di quella giornata e, con grandissima sorpresa, hanno letto che il medico incaricato "non è riuscito a trovare il numero civico indicato".
Ora, è vero che la casa di M.T. è un po’ fuori rispetto al centro cittadino ma inserendo l’indirizzo sul navigatore si arriva facilmente davanti all’ingresso della residenza e il civico e il nome della via sono regolarmente indicati sul cancello della casa. "Non mi spiego come sia possibile che il medico fiscale non sia riuscito a trovarci". Detto questo, essere assenti al momento della visita e abitare un po’ fuori mano non sono certo sinonimi. "È assurdo che il medico fiscale abbia detto di non avermi trovato a casa. È un danno enorme: in termini economici e in termini di credibilità". In merito a questa vicenda dall’Inps fanno sapere che, come da normativa, è responsabilità del paziente rendersi reperibile per le visite del medico fiscal ma, se civico e via sono regolarmente indicati, il consiglio è quello di avviare la procedura per il ricorso al Comitato Provinciale che provvederà a fare i dovuti controlli. "Ovviamente abbiamo già fatto richiesta per il ricorso ma ci vorranno mesi, e intanto dovrò risarcire l’Inps per quel periodo. Non ha senso che debba pagare per una colpa che non ho, neanche in maniera temporanea".