Un film dedicato allo Storico Mercato Centrale di San Lorenzo che regala un viaggio dei 150 anni di storia attraverso gli occhi di chi lo ha vissuto e amato. Ma il ’Cuore della città’ più che una pellicola è un pezzo di storia di Firenze. Il film sarà proiettato oggi (dalle 19,30, su invito), in anteprima assoluta, al Cinema La Compagnia di via Cavour, realizzato con la regia di Matteo de Nicolò e Daniele Palmi di Swolly Studio e prodotto da Alain Redaelli e Francesca Papini per Reeload Production Company. Il cortometraggio ha vinto il bando cinema della Regione Toscana 2023 e sarà proiettato all’interno di festival italiani e dei cinema cittadini tramite accordi che sono in corso di definizione.
"L’idea è stata quella di raccontare la storia dello Storico Mercato Centrale di Firenze, cogliendo l’occasione dell’anniversario dei 150 anni dalla sua inaugurazione – sottolineano de Nicolò e Palmi -. Il Mercato da 150 anni è al centro della vita quotidiana della città, da qua sono passate persone, storie, emozioni, circondate dagli eventi che nell’ultimo secolo e mezzo hanno coinvolto Firenze e l’Italia. Il Mercato Centrale, oltre che per una sua collocazione geografica è nel cuore della città, posto proprio nel centro storico, ma anche, come ogni mercato, centro e crocevia politico e sociale".
Il film, della durata di 25 minuti, ripercorre attraverso cinque brevi storie la vita del Mercato dal 1874 ai giorni nostri. Oltre 90 le comparse coinvolte, di cui tante sono storici residenti e commercianti del quartiere che hanno partecipato alle selezioni sfidando più di mille persone arrivate da tutta Italia. Le storie, che sono legate da un escamotage narrativo che lega il racconto dandogli un senso di continuità "nel" e "con" il tempo, non riguardano direttamente il mercato ma lo raccontano, come una favola, attraverso le vite di quelle persone che il mercato lo hanno vissuto, respirato, amato. Rendendolo così protagonista assoluto del film.
"Abbiamo preso come periodi di ambientazione il 1874 anno dell’inaugurazione del Mercato, il 1920 e gli anni precedenti all’avvento del fascismo, il 1948 e l’immediato dopoguerra con tutti gli strascichi dovuti all’evento bellico, il 1969 con il secondo scudetto della Fiorentina fino ad arrivare ai giorni nostri. Tutte le storie si svolgono nella stessa parte del mercato che è stata scenografata e che, con il cambiare delle epoche, si modifica negli allestimenti dei banchi, nei costumi dei venditori e dei clienti e così via". Il genere scelto sarà quello della commedia e prende spunto da storie di fantasia per raccontare momenti storici, tradizioni e personaggi realmente esistiti. "Questo film rappresenta un omaggio sentito e profondo alla storia del Mercato Centrale, che da oltre 150 anni è un luogo simbolo della città di Firenze, un vero cuore pulsante della vita quotidiana, sociale e culturale – le parole di Massimo Manetti, presidente del consorzio dello Storico Mercato Centrale -. Le cinque storie narrate nel cortometraggio riescono a catturare non solo l’essenza del Mercato, ma anche il legame indissolubile con le persone che lo hanno vissuto e amato nel corso del tempo. È un orgoglio sapere che questo progetto, nato per celebrare un anniversario così importante, porterà la storia del Mercato al pubblico di tutta la Toscana e oltre".
Il film dedicato allo Storico Mercato Centrale chiude l’anno delle celebrazioni dei 150 anni che ha visto oltre a una serie di eventi di spessore nazionale, una giornata organizzata con la partecipazione dei principali mercati internazionali. Dalla Boqueria di Barcellona al Torvehallerne KBH di Copenaghen, dal Nishiki Market di Kyoto all’Oslo Mathallen norvegese, dal Malmø Saluhall svedese all’English Market di Cork (Irlanda). E ancora, Berlino con Markthalle Neun, Gerusalemme con Mahane Yehuda Market, Riga Central Market e Santander con il Mercado de la Esperanza oltre che il MEQ di Follonica e il Mercato delle Vettovaglie di Livorno. Dieci mercati da tutto il mondo e tre toscani, tutti a Firenze, in occasione dei 150 anni dello Storico Mercato Centrale di San Lorenzo.