L’arcivescovo Gherardo Gambelli ha celebrato, ieri pomeriggio, la messa insieme ai detenuti nel carcere di Sollicciano. A concelebrare con lui
il cardinale Ernest Simoni, invitato dall’arcivescovo ad unirsi a lui nella visita per Natale al penitenziario fiorentino. Informato della presenza di Simoni, Papa Francesco gli ha inviato un messaggio da riportare ai carcerati che è stato letto al termine della messa: "Desidero abbracciare tutti i detenuti a cui assicuro la mia vicinanza umana e spirituale – ha scritto il Santo Padre nel messaggio per i detenuti – Li invito a confidare sempre in Dio, Padre buono e misericordioso. Accogliamo tutti Gesù che nasce e riempie i nostri cuori di fiducia e di speranza. Augurando un Santo Natale e un sereno anno nuovo, di cuore imparto la mia paterna benedizione a te, ai fratelli detenuti,
alle loro famiglie e al personale carcerario. Abbraccio tutti e chiedo,
per favore, di pregare per me". Riprendendo il Vangelo, nell’omelia l’arcivescovo Gambelli ha portato
ai detenuti un annuncio di speranza, messaggio centrale del Giubileo del 2025: "La nostra speranza sta nella certezza che il Signore non ci abbandona mai nelle nostre miserie
ed errori, se siamo disposti a convertirci e ad accoglierlo".