"La norma esiste, e va applicata, praticata, anche per esigenze connesse alla sicurezza e alla prevenzione antiterroristica". Poche parole, ma chiare che puntano a spegnere le polemiche innescate dalla circolare del dipartimento di pubblica sicurezza in seno al Viminale che sancisce l’illiceità del self check-in nelle locazioni turistiche. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ieri a margine dell’inaugurazione della mostra storico documentaria ‘L’Italia di Giovanni Spadolini. Gli anni dello storico e del giornalista (1948-1972)’ ha voluto ribadirlo: sulle cassettine portachiavi spuntate come funghi a Firenze e in quasi tutte le mete turistiche d’Italia, non è stato inventato nulla. Ma, anzi, la loro presenza sarebbe in contrasto con l’articolo 109 del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. E questo il ministro ha tenuto a ribadirlo: "Abbiamo semplicemente richiamato con un atto amministrativo – ha spiegato – una circolare del capo della Polizia, l’esigenza di applicare una norma che c’è. Non è stato innovato nulla". Il motivo? Sicurezza.
"Soprattutto – ha aggiunto – in un’epoca in cui addirittura chiudiamo le frontiere con altri Paesi, sospendendo la libera circolazione di Schengen, sarebbe incongruo non prevedere il rafforzamento o comunque l’applicazione di norme di sicurezza in cui è previsto che l’accesso alle varie strutture ricettive debba essere fatto previa compiuta identificazione degli occupanti". E non è un caso che il ministro abbia scelto proprio Firenze per lanciare il messaggio. È qui infatti che la massiccia presenza delle key box ha scatenato la reazione di un comitato dei residenti ’Salviamo Firenze’. Gli stessi che la notte del 9 novembre hanno tappezzato ogni keybox presente in città con un adesivo, ’oscurando’ così ben 500 obiettivi solo in centro storico. Intanto Palazzo Vecchio sta portando avanti una partita delicata: da una parte la modifica del Regolamento Unesco, fronte decoro, per vietare le scatolette affisse in ogni dove all’interno del perimetro del centro storico e ora, fronte sicurezza, il vaglio della fattibilità per la modifica del regolamento di polizia urbana per estendere all’intera città il divieto. Intanto proprio il comitato in prima linea contro le cassettina per le chiavi, per oggi ha annunciato una nuova iniziativa dal titolo ’Accerchiamo la speculazione’ con ritrovo all’albergo studentato di via Piatrapiana dalle 18 in poi.