"Il direttore d’albergo è come l’allenatore di una squadra di calcio, deve tenere unito il gruppo e farlo girare alla grande". Così il giornalista e scrittore Benedetto Ferrara presenta il suo Alberto, il direttore d’albergo immaginario di Firenze, protagonista del nuovo libro ’Il mondo a casa mia – Vita e avventure di un direttore d’albergo’ (Ed. thedotcompany). "Però sono storie vere, accadute prima dell’avvento di Tripadvisor e il fenomeno dell’overtourism" precisa Ferrara spiegando che tutto è nato durante una "cena tra vecchi amici, ciascuno con un passato fatto di hotel e pensioni". Durante quella cena sono emersi ricordi, aneddoti e racconti che l’autore ha poi messo nero su bianco. "Come dice il ’mio’ Alberto, un albergo non è molto diverso da un teatro. C’è il palcoscenico coi suoi sorrisi, i personaggi, le battute e le valigie che vanno e vengono proprio davanti ai tuoi occhi. Affari, amori, bambini urlanti, zaini e cene di gala. Ma la vita vera è dietro le quinte. La fatica è lì" dice Ferrara ricordando quando "da ragazzo, subito dopo la maturità ho lavorato ai piani dell’Excelsior di Firenze: ne ho viste di tutti i colori". Ma anche da cliente, girando il mondo per lavoro - seguendo i Mondiali, gli europei di calcio o il motomondiale – è stato testimone di storie incredibili.
"Durante gli Europei di Ucraina e Polonia, mi trovavo a Kiev. Una mattina, dopo essere stato a correre, torno in albergo e la mia stanza non c’era più: l’avevano data a un altro cliente. E anche tutte le mie cose erano sparite!. Tutto si è risolto perché mi hanno sistemato in un’altra camera ma io in quel momento volevo solo farmi una doccia!". ’Il mondo a casa mia – Vita e avventure di un direttore d’albergo’ (Ed. thedotcompany) è il quarto libro di Ferrara che, però, ha già in mente un romanzo completamente di fantasia. "Vorrei ringraziare Marco Vensi, Cristina Pagani, Alessandro Auger e Andrea Vendali" ricorda Ferrara che presenterà il libro insieme a loro martedì 26 novembre (ore 18) alla libreria Il Libraccio.