A Firenze, 171 anni dopo, sarà rimesso in moto il motore a scoppio inventato da padre Eugenio Barsanti e Felice Matteucci e che ottenne un brevetto inglese il 12 giugno 1854. L’iniziativa, in programma domani tra Palazzo Vecchio e il Museo Galileo vede protagonisti i componenti del Club moto d’epoca fiorentino (Cmef).
Ricostruire questo pezzo di storia dell’ingegneria, quella che al tempo fu ribattezzata ‘Macchina animata’, ripartendo dai brevetti e testi originali dell’epoca messi a disposizione del Museo Galileo, è stato un lavoro lungo e difficile. Barsanti e Matteucci lo realizzarono nel 1854 depositando tutto l’incartamento del progetto all’Archivio dell’Accademia dei Georgofili e all’Archivio Ximeniano nel 1853 perché il primo era di quell’ordine religioso, uno scolopio, e Matteucci un ingegnere.
La realizzazione di questo motore avvenne nelle officine della Fonderia Benini: oggi è la Baker Huges-Nuovo Pignone, che allora aveva sede nell’attuale via della Fonderia. Il certosino lavoro dei soci del Cmef si potrà vedere domani alle 12.30 quando ci sarà l’accensione della ‘Macchina animata’ di fronte al Museo Galileo in piazza dei Giudici; prima, alle 10 in Palazzo Vecchio la spiegazione del lavoro.