
A Campomigliaio 80 appartamenti completamente allagati. Vaglia in ginocchio con10 evacuati, a Borgo chiude parte del Chini. A Vicchio ancora interrotta la strada per Rupecanina, serviranno giorni.
Ieri è tornato il sole, ed è apparsa, in modo ancor più chiaro, la gravità della situazione causata dall’alluvione in Mugello. Tanto fango, tanti danni, ed anche tanti volontari al lavoro. "Il punto più critico – dice il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti – è nell’abitato di Campomigliaio, dove ci sono 70-80 appartamenti completamente allagati, con danni ingentissimi: alcune famiglie hanno dovuto buttar via tutto ciò che avevano in casa. Ho visitato alcune abitazioni, è davvero un disastro. E ho trovato disperazione, in persone che in un attimo si son viste portar via i risparmi di una vita. Altrettanto grave la situazione delle aziende: ne contiamo numerose allagate, a Campomigliaio, a Casenuove Taiuti, e nella zona produttiva di San Piero a Sieve". A Barberino di Mugello 30 persone isolate, di cui 3 presso il Monastero del silenzio e 27 a Bovecchio, comunque assistite con la fornitura di generi di prima necessità.
Allagato anche il cantiere comunale, con macchinari utili per l’emergenza fango, danneggiati e resi inservibili. Sono decine le famiglie sfollate, ospiti di familiari e amici, e non solo per l’acqua. A Cerliano una famiglia di sei persone è stata evacuata, per una frana che minaccia l’abitazione. A Vicchio sono ancora isolate 28 persone a Poggiolino, poco oltre la frazione di Rupecanina e l’azienda agricola L’Oasi. Spiega il vicesindaco Marco Gasparrini: "La strada è franata, abbiamo in programma un intervento nei prossimi giorni per realizzare almeno un passaggio. Comunque - aggiunge - siamo in contatto quotidiano con queste persone, una decina di famiglie, e non si segnalano criticità. Abbiamo offerto loro una sistemazione alternativa, ma hanno preferito rimanere nelle proprie case".
A Vaglia, nella zona di Paterno, in serata è tornata la corrente elettrica, e la strada per la frazione è stata riaperta parzialmente, in orario diurno, per i residenti e i mezzi di soccorso. Ci sono stati problemi importanti per la mancanza d’acqua in varie frazioni, come Pratolino, Fontebuona e Paterno a causa di un grosso guasto al Carlone. Chiusa, a Borgo San Lorenzo, una parte dell’istituto superiore Chino Chini, esclusi gli spazi dell’ultimo ampliamento compiuto 4 anni fa. Risultano poi isolate 15 persone, di cui una signora ultraottantenne, in località Striano.
A Marradi, ancora una volta, il problema maggiore è causato dalle frane sulle strade. Tanti i collegamenti ancora interrotti, e la frazione di Campigno è tuttora isolata. "In Mugello è una situazione davvero grave – ricorda il sindaco marradese Tommaso Triberti, presidente dell’Unione dei Comuni. Sono indispensabili risorse per i ripristini in tutta l’area. Ma oltre alle risorse è l’ora di pensare a interventi strutturali e definitivi per far fronte a una situazione che ormai di straordinario non ha più nulla. Qui a Marradi è la quinta volta che siamo a dover far fronte ad eventi calamitosi. Non si può più gestire la cosa con gli strumenti a cui eravamo abituati prima, sia come risorse che come normative, programmazione e burocrazia".
E tutti i sindaci, da Vicchio, a Borgo San Lorenzo, a Scarperia e San Piero, ringraziano i dipendenti, la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, e soprattutto i tanti volontari che ovunque si stanno mobilitando per dare una mano.
Nicola Di RenzonePaolo Guidotti