
Il museo dei Medici è realtà Sarà nella rotonda Brunelleschi "Rivive anche il ’castellaccio’"
di Olga Mugnaini
Un museo, gratis per i fiorentini, dedicato alla dinastia che più identifica la città, i Medici. E allo stesso tempo un’occasione per valorizzare e allontanare il degrado da una delle zone più belle del centro storico: piazza Brunelleschi. Aprirà a settembre proprio nella Rotonda Brunelleschi, l’esposizione permanente sulla storia medicea, grazie all’incontro tra l’Anmig di Firenze, l’associazione mutilati e invalidi di guerra, e l’associazione culturale Festina Lente.
"Il Brunelleschi progettò la rotonda su modello del pantheon romano, noi ne faremo il tempio dei Medici - spiega Samuele Lastrucci, direttore del nuovo museo – . Qui ogni visitatore potrà conoscere la storia delle donne e degli uomini che hanno reso immortale Firenze e la Toscana. La felice collaborazione instaurata con i soci dell’Anmig, ci darà la possibilità di aprire la rotonda per la prima volta al pubblico e, grazie all’intesa col Comune, l’ingresso sarà gratuito per tutti i residenti".
La rotonda fu progettata da Brunelleschi nel 1434 ma i lavori si fermarono nel 1437 quando i fiorentini dirottarono le risorse sulla guerra contro Lucca.
L’edificio a pianta ottagonale era nato come parte dell’adiacente monastero di S. Maria degli Angeli, all’epoca frequentato da Cosimo il Vecchio, Lorenzo il Magnifico e Leone X che ne fecero la più importante biblioteca umanistica del rinascimento. Più tardi, Cosimo I lo avrebbe voluto sede dell’Accademia delle Arti e del Disegno, affidandone il completamento a Michelangelo e Vasari, ma il progetto fallì per l’ostilità dei camaldolesi.
Il ‘castellaccio’, come lo chiamavano i fiorentini, ospitò nell’800 il laboratorio dello scultore Enrico Pazzi che vi realizzò il monumento a Dante oggi in Santa Croce, ma solo nel 1937, Rodolfo Sabatini riuscì a completare l’opera con un’enorme cupola di gusto razionalista per farne la sala delle adunanze dell’Anmig. In tempi più recenti la rotonda è stata Centro Linguistico dell’Università ma da una decina di anni è di fatto abbandonata. "Negli negli ultimi anni, i locali storici della Casa del Mutilato sono stati oggetto di visite guidate a cura della nostra associazione - aggiunge il presidente Anmig di Firenze, Alessandro Sardelli -. Con la collaborazione col Museo de’ Medici intendiamo perseverare sulla strada della valorizzazione del complesso e di tutta l’area".
"Un’operazione intelligente che permetterà a Firenze di non perdere il museo interamente dedicato ai Medici e di riaprire finalmente al pubblico la Rotonda del Brunelleschi - ha detto la vicesindaca e assessora alla cultura Alessia Bettini - . Restituire alla città un progetto interessante come quello di Samuele Lastrucci significa proiettare la memoria al futuro, valorizzando nello stesso tempo un edificio storico come la Rotonda. Questo museo sarà un posto dove i turisti potranno scoprire chi siamo e i fiorentini rivivere secoli di storia gloriosa, lo splendore di un passato ricco di fama, operosità e spirito di iniziativa".