
Il museo Masaccio si è fatto grande Ha 20 anni e un nuovo allestimento
di Manuela Plastina
A più di 20 anni dall’apertura, il Museo Masaccio d’arte sacra di Reggello rinnova parte del suo allestimento per accogliere nuove opere e darsi una veste più moderna. Al centro resta sempre il Trittico di San Giovenale, "un’opera eccelsa – sottolinea la curatrice del museo Maria Italia Lanzarini – che potrebbe avere una vita a sé, ma è inserita fortemente nel territorio, parte della sua storia, della comunità, delle persone". Un anno fa il Trittico ha compiuto 600 anni: da un restauro degli anni ’60, vi fu ritrovata la scritta "23 aprile 1422". Il successo di pubblico delle iniziative per l’anniversario, ha confermato l’interesse attorno a quest’opera e a tutto ciò che la circonda. Ora il museo è stato riallestito grazie al contributo di Fondazione CR Firenze: il presidente Luigi Salvadori ha partecipato all’inaugurazione con la direttrice del sistema museale di Chianti e Valdarno Nicoletta Matteuzzi, la storica dell’arte Lucia Bencistà, il consigliere regionale Cristiano Benucci e il parroco della pieve di Cascia don Roberto Brandi. "Questa inaugurazione – ha detto il sindaco Piero Giunti – dimostra che qui non si celebra solo un’opera, ma una serie di importanti ricchezze a disposizione dei cittadini". Il museo, che nasce come parrocchiale, "è diventato fulcro della cultura – ha detto l’assessore Adele Bartolini –. E grazie a tanti laboratori entra nelle scuole".