DANIELA GIOVANNETTI
Cronaca

Il Novecento di Primo Conti. Nuova luce per lo studio

Realizzati lavori di conservazione a Villa Le Coste e ai ’gioielli’ del museo. Nella sede della fondazione "si porta avanti l’ambiziosa utopia dell’artista".

Il Novecento di Primo Conti. Nuova luce per lo studio

Muriel Vervat, restauratrice delle opere del museo Primo Conti

Giovanni Papini lo scherniva, invitandolo a desistere nell’acquisto di quella che, a parer suo, era una "vecchia bicocca". Primo Conti, allora quarantenne e senza grandi possibilità economiche, non dette però retta all’amico scrittore, chiuse l’affare, vendendo alcuni dipinti d’autore della sua collezione privata, e a fine lavori, si prese la rivincita, scrivendo con soddisfazione dell’acquisto immobiliare: "con il volto lavato è diventata una gran bella signora".

Oggetto del siparietto fra i due protagonisti del Novecento è Villa Le Coste, un tempo residenza del maestro Conti e dal 1980 sede della Fondazione da lui stesso voluta sulle colline fiesolane e che oggi porta avanti l’"ambiziosa utopia" dell’artista. Ovvero renderla luogo (sempre a dispetto degli intellettuali fiorentini dell’epoca, che ne criticavano la collocazione "così fuori mano") con un museo, un archivio sulle avanguardie storiche e un centro studi. Il tutto in spazi che negli ultimi due anni sono stati oggetto di importanti interventi di conservazione e restauro. A cominciare dello studio, dove Conti dipingeva, e che è stato risistemato dal tetto al pavimento, pavimento dove però stati volutamente lasciati gli schizzi di colore caduti dalla tavolozza del maestro. Prima delle mura a essere oggetto di intervento conservato erano state le 66 opere del museo. Si tratta di dipinti realizzati tra il 1911 (Autoritratto), quando aveva appena 11 anni, e il 1984 con opere di grandi dimensioni, come Risveglio o Filo a piombo. Il restauro è stato possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Firenze (che negli anni ha sostenuto con 300mila euro i vari interventi effettuati alla Fondazione Conti) ed è stato realizzato dalla restauratrice Muriel Vervat. L’indagine ha visto anche il coinvolgimento del Cnr di Firenze ed ha permesso di offrire un’ampia riflessione sull’arte del maestro e sui migliori criteri di manutenzione. La presentazione dei lavori della Villa e del restauro dei dipinti si è tenuta ieri. La presidente della Fondazione Primo Conti, Gloria Manghetti, ha espresso soddisfazione e anticipato che i lavori andranno avanti. Il prossimo obiettivo è mettere un’ascensore. La vicepresidente di Fondazione CR Firenze Maria Oliva Scaramuzzi ha confermato la vicinanza della Fondazione alle principali istituzioni artistiche e culturali fiesolane.