GIOVANNI PELLICCI
Cronaca

Il nuovo volto della fattoria di Vignamaggio. Domenica 11 un pranzo in ricordo di Astori

Nel Chianti Classico c’è fermento. Non solo in vigna ma anche in tutto ciò che ruota attorno, sottoforma di enoturismo...

Nel Chianti Classico c’è fermento. Non solo in vigna ma anche in tutto ciò che ruota attorno, sottoforma di enoturismo...

Nel Chianti Classico c’è fermento. Non solo in vigna ma anche in tutto ciò che ruota attorno, sottoforma di enoturismo...

Nel Chianti Classico c’è fermento. Non solo in vigna ma anche in tutto ciò che ruota attorno, sottoforma di enoturismo e ristorazione. E’ il caso di Vignamaggio, storica azienda di Panzano che ha dato recentemente vita a un nuovo progetto di fattoria in quella che un tempo era Montagliari. Tra degustazioni ed esperienze spicca il nuovissimo ristorante - inaugurato a settembre 2024 - con shop e presto anche la gelateria, caffetteria, panetteria e giardino in stile romano (il cantiere è in corso). Un progetto sviluppato in seguito alla ristrutturazione, avviata dall’attuale proprietà francese a capo dei coniugi Patrice Taravella (architetto) ed Emmanuelle Sebillet (interior design) che, dal 2014, si sono concentrati sull’ampliamento dei giardini, sulla diversificazione agricola e sul restauro totale dei siti storici, delle cantine e degli interni.

"L’obiettivo – spiegano dall’azienda – è la rivalutazione del territorio, non solo per il consolidamento delle attività enoturistiche tipiche, ma anche a favore dello scavalcamento del binomio vigneto e oliveto, che dall’industrializzazione della campagna ha cambiato il Chianti, impoverendolo. Il nostro approccio ha come focus la biodiversità, quale mosaico colturale che i nostri mezzadri conoscevano bene e che Vignamaggio ha voluto preservare. L’altro aspetto rilevante per noi è il valore inestimabile degli edifici storici nel territorio, che l’azienda ha voluto restaurare e valorizzare".

In un quadro esteso su 400 ettari, la Fattoria è l’ultima aggiunta: uno spazio poliedrico da 4 mila mq, completamente ripensato dopo 5 anni di lavori.

Da qui partono tour guidati con degustazioni, o pranzi al Ristoro e si possono acquistare prodotti a km 0 dalle produzioni agricole della tenuta ma anche fragranze, cosmetici, oggetti di design. Domenica 11 maggio si terrà un grande pranzo in memoria di Davide Astori. "Un momento di cuore, amicizia e solidarietà – dicono gli organizzatori – insieme alla famiglia di Davide, per ricordare il nostro capitano". Parte del ricavato sarà devoluto alla Fondazione Cure2Children.

Giovanni Pellicci