REDAZIONE FIRENZE

Il panellino benedetto della Misericordia. Grande affluenza in piazza del Duomo

Il cardinale Betori ha officiato la Messa nell’Oratorio dell’Arciconfraternita

Il panellino benedetto della Misericordia. Grande affluenza in piazza del Duomo

Grande affluenza da parte dei fiorentini nella sede di piazza Duomo e nelle sezioni dell’Arciconfraternita della Misericordia - Sezione di Campo di Marte, Sezione Nord, Sezione di Ponte di Mezzo e Sezione Oltrarno –, fin dalle prime ore della mattina le persone si sono messe in fila per ricevere il panellino benedetto, simbolo di fede, di amore verso il prossimo e di vicinanza alla città, a dimostrazione del grande affetto verso la Misericordia di Firenze. In mattinata il Cardinale Giuseppe Betori ha officiato, come da tradizione, la Santa Messa nell’Oratorio dell’Arciconfraternita davanti alle autorità cittadine.

Nel corso della giornata sono stati poi distribuiti 15 quintali di panellini, sia ai fiorentini sia a istituti religiosi, associazioni, residenze per anziani, ospedali, scuole e Misericordie Consorelle. Ogni 20 gennaio la Misericordia di Firenze celebra infatti il suo Santo Patrono, San Sebastiano.

L’usanza risale al 1581 quando furono stanziati fondi "per 150 picce di panellini a Simone fornaio del campanile", per distribuirli in segno di solidarietà e carità ai bisognosi e sofferenti. Da quel giorno sono passati quasi 500 anni, ma inalterati nel tempo sono rimasti sia la tradizione sia l’affettuoso legame che unisce Firenze e la Misericordia.

Ogni anno centinaia di fiorentini affollano, in una sorta di ininterrotto pellegrinaggio, la sede di Piazza del Duomo per ricevere il panellino, simbolo di fede e di amore verso il prossimo.

Già dalla sera precedente, e per tutta la giornata, tantissimi Fratelli hanno lavorato alacremente per confezionare e consegnare i numerosi quintali di pane benedetto che pervade, con il suo fragrante aroma, i locali di piazza del Duomo.

Innumerevoli, infine, sono i viaggi effettuati per consegnare i fragranti panini alle scuole, agli ospedali, agli istituti religiosi ed alle associazioni assistenziali come gesto concreto di solidarietà. E’ una ricorrenza molto sentita dai fiorentini, simbolo di fratellanza e di solidarietà verso i più bisognosi.