EMANUELE BALDI
Cronaca

Il patto dell’Unità: "Riformisti spinta per il motore Pd"

Il laboratorio di Nardella. Ci sono Giani e Fossi .

Il patto dell’Unità: "Riformisti spinta per il motore Pd"

Il laboratorio di Nardella. Ci sono Giani e Fossi .

Guai a chiamarla corrente, piuttosto, azzardiamo, laboratorio. Oppure, per dirla, con l’ex sindaco di Firenze, ora eurodeputato, ’maratona’. Una ’maratona delle idee’ – quella appunto organizzata ieri alla festa dell’Unità di Firenze che in realtà si tiene al Galluzzo, frazione alle porte della città – troppo spesso oscurate dai balletti dei nomi.

Così i riformisti toscani si sono dati appuntamento per tracciare una linea, rimettere al centro del dibattito i contenuti, giocare di sponda con l’area schleiniana, e soprattutto – dicono gli addetti ai lavori – per "capitalizzare e non disperdere il serbatoio di consensi ottenuti alle urne" sia alle amministrative nei principali che alle elezioni europee. Tutto questo fornendo carburante alla causa dem a prescindere, appunto, dalle correnti ripartendo da temi chiave come sanità, cultura e istruzione.

"Dopo la vittoria delle Europee e alle Amministrative, ci aspettano le elezioni regionali in Liguria, Umbria ed Emilia-Romagna, il prossimo anno quelle in Toscana. E poi c’è il referendum. Le sfide sono tante" e per questo, argomenta Nardella, "dobbiamo allargare la partecipazione" e "spalancare le nostre porte alla società civile e far dialogare le anime che sono all’interno". Federico Gianassi, parlamentare dem, rincara la dose auspicando un "Pd sempre più forte, punto di riferimento per la Toscana e i toscani, fuori dal tatticismo". Dal canto suo il segretario regionale Emiliano Fossi, schleiniano di ferro, abbraccia il progetto di allargamento parlando di "un incontro tra persone intelligenti" che "è sempre un valore aggiunto" perché "il Pd è un partito unito nella pluralità".

Lo stato maggiore è al completo – dal governatore Eugenio Giani alla sindaca di Firenze Sara Funaro, dal primo cittadino di Livorno Luca Salvetti alla vicecapogruppo alla Camera del Pd Simona Bonafè – e il mantra è compatto: "Avanti senza divisioni". Una sorta di tregua – quantomeno formale – dopo i maldipancia estivi per i primi rumors in vista della candidatura del centrosinistra per le prossime regionali con l’area Schlein non coesa sull’appoggio incondizionato al Giani bis.

Il primo vagito del ’riformismo popolare’ di matrice nardelliana è stato forte e chiaro. Ad oggi ha un perimetro squisitamente locale ma il proposito è quello di "dare continuità". "Lanciamo l’idea – le parole dal palco della festa – di un prossimo appuntamento con un evento politico nazionale l’11 novembre sul tema del turismo sostenibile, gli affitti brevi, l’emergenza abitativa". Forse allora, varcando i confini toscani, la maratona di idee potrebbe tradursi in altro.