Il Pd: "Schmidt querela chi ha detto la verità". Lui: "Io da antifascista ho difeso i miei valori"

Bagarre politica dopo la decisione del candidato di denunciare Giorgio. Solidarietà dem all’assessore che dice: "Non ho paura delle intimidazioni". Eike ribatte: "La mia è una candidatura civica, centrista e aristotelica". .

Il Pd: "Schmidt querela chi ha detto la verità". Lui: "Io da antifascista ho difeso i miei valori"

Il Pd: "Schmidt querela chi ha detto la verità". Lui: "Io da antifascista ho difeso i miei valori"

Dopo mesi di polemiche e di incendi politici, ora piovono direttamente le querele.

Come anticipato ieri da La Nazione è stato il candidato del centrodestra Eike Schmidt ad aver annunciato una querela contro l’assessore uscente e coordinatore regionale dem Andrea Giorgio.

Il day after è incandescente e non solo per la cappa che avvolge Firenze. L’aria che ribolle di più in riva all’Arno è quella politica.

"Ho querelato Giorgio che affermava che avessi persone di Casapound nella mia lista", ha spiegato Schmidt. Il riferimento sarebbe al possibile ingresso di alcuni esponenti in caso di vittoria dell’ex direttore degli Uffizi. Questo l’antefatto, poi è il delirio.

Con Giorgio che ha ricevuto numerosi attestati di solidarietà (tra cui quello di Lorenzo Masi del M5s) e non è rimasto in silenzio:

"Se il signor Schmidt pensa di farmi tacere con una querela sbaglia, io non ho paura delle intimidazioni, lui invece ha paura della verità" le sue parole.

Tra i dem varie prese di posizione nel corso della giornata. A difesa di Giorgio il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi, i deputati Marco Furfaro e Federico Gianassi. "Mi auguro che la querela annunciata sia uno scherzo anche perché l’assessore Giorgio non ha fatto altro che certificare la realtà", ha detto invece al Tgr Rai della Toscana la candidata del centrosinistra Sara Funaro.

E Nardella ha usato un po’ di ironia e piazzato poi un bel carico da novanta: "Caro Eike querelaci tutti, non abbiamo problemi", ha ironizzato il sindaco uscente salvo tornare subito serio e parlare di "goffo tentativo di intimidazione" da parte dello stesso Schmidt.

Se il Pd s’infiamma lo stesso vale per il centrodestra. E la replica di Schmidt ha così aggiunto altri tasselli avvelenati ad un puzzle già di suo complicato: Con la querela "mi sono difeso da un attacco, io che sono sempre stato antifascista, e che ho sempre combattuto contro ogni elemento che non condivide i miei valori. La mia è una candidatura civica, centrista, aristotelica, e in questa maniera ho eliminato la candidatura del generale Vannacci per Firenze", si è difeso l’ex direttore degli Uffizi".

"Giorgio è una persona che mette zizzania. Ma se fossi stato Schmidt non lo avrei querelato per non dargli ulteriore visibilità: parliamo di un assessore che ambisce a fare il vicesindaco", ha commentato Alessandro Draghi di Fdi.

E in serata ecco anche Vannacci: "Auguro un successo strepitoso a Schmidt - ha dichiarato -. Ma io non mi sono mai proposto per Firenze quindi su quello non so di cosa stia parlando. Non sono fiorentino e a Firenze non mi sarei mai presentato".

Niccolò Gramigni