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Il piano di Casa Spa: "Per l’estate 500 alloggi. Ma i canoni non bastano. Servono aiuti di Stato"

Un patrimonio di 13mila alloggi da gestire di cui 8.144 solo a Firenze. Il presidente Talluri: "Conti in regola e tasso di morosità solo al 4%. Ma senza il finanziamento pubblico è dura inventare nuove soluzioni". .

Il piano di Casa Spa: "Per l’estate 500 alloggi. Ma i canoni non bastano. Servono aiuti di Stato"

Un patrimonio di oltre 13mila alloggi da gestire e un piano casa da portare a termine per dare un tetto sulla testa al maggior numero di richiedenti. Casa Spa, la partecipata di Palazzo Vecchio oggi gode di ottima salute, ma deve fare i conti con la mancata iniezione di capitale del governo.

Presidente Luca Talluri quanti alloggi, a oggi, ha in gestione Casa Spa?

"In tutto il Lode fiorentino si gestiscono 13.058 alloggi, di cui 8144 nel solo Comune di Firenze".

E quante sono quelle ‘libere’, da assegnare?

"Attualmente la case in ristrutturazione sono circa 80, con lavori già avviati che si concluderanno entro aprile. Dal gennaio 2023, sul Comune di Firenze, abbiamo ristrutturato 326 alloggi, di cui 219 da luglio ad ora".

In quali condizioni versano?

"Le condizioni in cui versano possono essere molto diverse. Ci sono alloggi in cui sono sufficienti pochi lavori per ristrutturarli e altri dove invece occorre un intervento più importante".

Questo può complicare le cose. Cosa è necessario fare?

"Quando si libera un alloggio, come minimo dobbiamo curare la messa a norma dell’impiantistica, il ripristino dell’imbiancatura oltre a pavimenti, rivestimenti e infissi. Questi sono i lavori consueti, che portano il costo della ristrutturazione di un alloggio a venticinquemila euro".

Così i tempi si allungano?

"È chiaro che quando un alloggio è stato occupato da un nucleo per tanti anni, la quantità di lavori da effettuare per poterlo consegnare a un nuovo assegnatario sono molti e più impegnativi sia per i costi che per i tempi".

Come sta andando il piano straordinario che avete varato? Di cosa si tratta?

"Riguarda gli alloggi sfitti nel Comune di Firenze. Sostituendosi allo Stato, il Comune ha messo sette milioni di euro monotematici per gli alloggi sfitti, ai quali si somma il consueto monte canoni. Abbiamo cominciato a utilizzare le risorse fin dal primo istante che ci sono state messe a disposizione e stiamo rispettando in pieno il cronoprogramma del progetto. Entro l’estate raggiungeremo i 500 alloggi ristrutturati come da previsione".

Con i soli canoni appare chiaro che avrete difficoltà a gestire gli alloggi e allora a cosa avete pensato visto che verranno meno i fondi nazionali?

"Il 96% degli assegnatari degli alloggi paga regolarmente il canone di affitto, per un incasso annuo di circa 32 milioni di euro. Con queste risorse viene gestito tutto il patrimonio esistente, vengono pagati il personale e le spese per il funzionamento degli uffici".

Sono risorse sufficienti?

"Purtroppo Casa Spa e i Comuni non possono sostituirsi allo Stato, quindi non ci sono azioni aziendali che possiamo intraprendere per sopperire allo Stato che mette zero euro. Possiamo fare un’altra cosa, però: avere il massimo dell’efficacia e dell’efficienza. Come mantenere la morosità al 4% sull’anno contro una media nazionale che sta al 20%. Questo risultato, come le pochissime occupazioni abusive, non arriva per caso ma è frutto di un lavoro ben preciso. Si può spendere il 100% dei soldi a disposizione derivanti dal monte canoni o da finanziamenti comunali o regionali ma l’azienda, in assenza di marginalità economiche, non ha la facoltà di inventare soluzioni alternative al finanziamento pubblico nazionale".

Antonio Passanese