
Il presidio degli studenti dei 5 istituti di Firenze contro la Rsa in Santo Spirito
di Antonio PassaneseFIRENZETutto come da copione. Il Piano operativo – il cui procedimento è iniziato nel 2019 con l’ex amministrazione Nardella – è stato approvato ieri, a tarda sera, dal Consiglio comunale senza colpo ferire (a parte qualche mugugno della minoranza). Ora, il nuovo strumento urbanistico comunale dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale prima del disco verde definitivo. Se non dovessero esserci incidenti di percorso il Poc entrerà in vigore agli inizi di giugno. Il Poc, tra divieti e novità, va a normare lo sviluppo sano e sostenibile del capoluogo, stabilendo le porzioni di territorio – sia urbanizzato che rurale – in cui è possibile intervenire con operazioni di trasformazione o di tutela, recupero e valorizzazione. "Nessuno stravolgimento rispetto alla sua prima adozione – spiega in aula l’assessore all’Urbanistica Caterina Biti – In questo Piano riserviamo grande attenzione all’abitare, alla mobilità, al verde, ai parcheggi".
Tra le novità – oltre al potenziamento del social housing, l’incremento degli studentati pubblici con mille nuovi posti letto per ragazzi bisognosi e la conferma dei progetti su San Salvi, Lupi di Toscana e Monna Tessa – il regolamento va a colpire anche gli affitti turistici brevi nell’area Unesco, con l’obiettivo di contrastare la scarsità di alloggi a canoni accessibili destinati alla locazione a lungo termine. Firenze, oltre ad attestarsi fra i primi 4 comuni italiani insieme a Roma, Milano e Venezia per numero di annunci Airbnb, presenta il più alto numero di annunci nel territorio toscano, per i due terzi collocati nel cuore della città.
Ma nel Salone de’ Dugento, ieri, è arrivato anche il caso della Rsa di lusso nell’ex caserma Ferrucci di piazza Santo Spirito. A chiedere che l’amministrazione intervenga, attraverso il Poc, per impedire l’operazione immobiliare sono oltre 4.500 studenti fiorentini (insieme a docenti e famiglie) degli istituti Machiavelli-Capponi, Gramsci, Itis e liceo da Vinci ed Elsa Morante. I ragazzi – che durante il Consiglio comunale si sono ritrovati davanti a Palazzo Vecchio per un presidio, con tanto di striscioni e tamburi – chiedono, attraverso un ordine del giorno presentato da Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune, che nel Distretto militare ora dismesso e assegnato da Difesa Servizi Spa alla Fastop, che lì venga realizzata una palestra e spazi per assemblee, studio, lettura e attività fisiche. Per questo è stata organizzata una petizione che in pochi giorni ha già raccolto 500 firme.
Scuole come il Machiavelli, ad esempio, "intraprendono 40 minuti di viaggio in bus per raggiungere palestre come gli Assi, la Fois o il Ridolfi e altri 40 per tornare a scuola, riducendo così le due ore settimanali di educazione fisica a poco più di mezz’ora". Il tutto per "circa mille euro al giorno di soldi pubblici necessari per i bus che ci portano alle palestre e circa 800 euro al mese di risorse della cassa scolastica per affittare gli spazi per le assemblee d’istituto. Spese che ammontano a circa 30.000 euro al mese solo per il Machiavelli".
E sempre sulla Ferrucci, Lorenzo Masi (M5S) si è rivolto all’assessore Biti per sollecitare un tavolo tecnico, a cui partecipi anche il ministero, per far sì che l’Rsa venga depennata dai progetti. "Siamo a favore della sostenibilità e per lo sviluppo. Siamo per dare risposte alle famiglie fiorentine, ma ci saremmo aspettati un Piano più coraggioso e invece troviamo sì luci ma anche tante ombre", dice il capogruppo di Italia Viva Francesco Casini. Ombre che Cecilia Del Re, Firenze democratica, sottolinea: "La variante sugli affitti turistici" approvata ieri "consolida rendite di posizione, e non regolamenta questo fenomeno. La maggioranza ha dato il via libera alla trasformazione turistica dell’ex Teatro comunale e del quartiere di via Bufalini", che prevede la realizzazione di 300 appartamenti destinati alle locazioni brevi. "Questa delibera non è un atto tecnico ma un atto politico tra i più importanti – la difesa del capogruppo Pd Luca Milani – Zero alberghi, lotta alla rendita, 186 aree di trasformazioni pubbliche e 51 in aree private. E poi, rigenerazione urbana, lo stop alla turistificazione, penalità a chi non recupera gli immobili dismessi o abbandonati".
E se i consiglieri Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini della Lista Schmidt si sono dimostrati molto critici – "Vedendo alcuni interventi, sembra che questo Poc invece di togliere volumi li aggiunga", e anche, "questo è un Piano da clientela e non per la città" –, per Forza Italia "emergono ancora previsioni urbanistiche che non sempre rispondono alle sfide ambientali". Infine, Fratelli d’Italia definisce il nuovo regolamento "una strada nefasta, irrisoluta, ad esclusivo danno della città".