Eva
Desiderio
Polimoda lancerà presto un corso sul Metaverso, realtà virtuale condivisa tramite internet dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar. Un mondo digitale parallelo a quello reale, due mondi che si incontrano e che si uniscono. La moda naturalmente si è subito accorta della novità e l’ha cavalcata per prima come racconta la prima Metaverse Fashion Week, settimana della moda vituale svolta su Decentraland, luogo anch’esso immaginario su piattaforma dedicata. Solo pochi giorni fa vi hanno preso parte marchi top come Etro, Dolce e Gabbana e Philipp Plein, Hogan, Mango, Elie Saab. Così è stata una gran bella sorpresa l’annuncio di Massimiliano Giornetti, direttore del Polimoda, durante il convegno economico Future For Fashion di venerdì e sabato scorsi a Palazzo Vecchio di un corso di metaverso in arrivo alla scuola internazionale che ha attualmente circa 2000 studenti da tutto il mondo. "Ai nostri corsi di studio, che in totale sono 38 – racconta Giornetti – si aggiungerà da giugno il corso di Metaverso della durata di due anni. La squadra è già pronta, abbiamo una partenership con una realtà fiorentina già affermata come Monogrid. E sono tante le richieste di specializzazione in questo ambito che riceviamo già da parte delle aziende della moda. Il nome del corso sarà in Design Nft per Metaverse". Ancora una volta questa università dello stile guarda lontano e abbraccia nuovi universi ora anche digitali. Si sta lanciando anche un altro corso, sempre di due anni, in Food Styling, una ibridazione intelligente con il mondo della tavola e della ristorazione. Presto sapremo anche i nomi dei tre chef stellati che collaboreranno con Polimoda. "E non finisce qui – conclude il direttore Massimiliano Giornetti – perché ci sarà anche un corso di studio in Fashion Jewelry vista la crescente importanza di questo ambito nelle collezioni che sfilano nel mondo e le vendite in alto. In collegamento con importanti imprese del nostro territorio come l’azienda LeoFrance della famiglia di Lorenzo e Franca Pinzauti".