Prende corpo il polo per l’infanzia a Strada in Chianti dove sarà realizzato un nuovo nido comunale. Una struttura che didatticamente si mette in continuità con la vicina scuola dell’infanzia "Zanobi da Strada". L’amministrazione comunale ha ottenuto oltre 700mila euro dal Pnrr e al momento sono in fase di elaborazione le procedure per l’affidamento per la progettazione e l’esecuzione dei lavori all’impresa Gev group, aggiudicataria della gara indetta da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del ministero dell’Economia. Il nuovo asilo è progettato per accogliere una trentina di bambini ed è articolato in modo da ospitare piccoli della fascia 0-3 anni. Gli spazi educativi con accesso da via Palmiro Togliatti a Strada in Chianti saranno costituiti da vari ambienti destinati al gioco, al pranzo, al sonno e avranno un accesso diretto ad un’ampia area esterna. Il nuovo asilo nido sorgerà nel centro abitato della frazione in modo da stabilire una linea di continuità didattica con la scuola dell’infanzia, struttura adiacente all’area destinata alla costruzione del nuovo plesso. "Siamo contenti di poter concretizzare la realizzazione di un nuovo nido comunale finalizzato alla creazione di un polo per l’infanzia 0/6", commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giulio Saturnini. "Sarà un intervento di edilizia scolastica, ispirato dai ritmi della vita di campagna, una casa dell’educazione che si propone di donare benessere e trasmettere qualità della vita alle famiglie mettendo al centro il percorso di crescita delle bambine e dei bambini in un ambiente nuovo, sicuro, sostenibile, frutto della prossimità degli spazi e della progettazione educativa integrata". E, continua Saturnini, "il nido comunale di Strada in Chianti offrirà un servizio di cui il nostro territorio necessita e potrà dare una risposta concreta in particolare nella zona nord di Greve in Chianti, andando incontro alle esigenze delle famiglie e alla crescente domanda di accesso ai nidi comunali, recentemente sostenuta dalla misura regionale dei ’Nidi gratis’".
Andrea Settefonti