"Il mio sogno è continuare a fare musica in modo indipendente. A gennaio arriverà il terzo album, un Ep con sei canzoni compreso il singolo ‘Poeta di corte’, appena uscito". Parola di Lorenzo Ciolini, 24 anni originario di San Casciano e ‘adottivo’ del Mugello visto il legame, professionale, con il produttore Pio Stefanini. Il musicista e cantante conosciuto con il nome d’arte Zic (foto), arriva da una famiglia di architetti ma la musica fa parte del suo mondo fin da quando era un bambino: la prima chitarra a 9 anni, poco dopo la chitarra elettrica inseguendo il sogno di Mark Knopfler dei Dire Street. "Verso i 13-14 anni ho iniziato a scrivere i primi testi e cantare - racconta -. Era il mio modo per affrontare la timidezza". Seguono anni di studio e lavoro intenso, senza tralasciare il percorso scolastico, e nel 2017 esordisce con il singolo "Il fantasma del sabato sera", nel 2018 pubblica l’album "Faceva caldo", che contiene la hit "Capodanno", per poi pubblicare i singoli "Rotelle", "Zarro Night" e nel 2020 il disco "Smarties", che include i brani "Top level" e "Over the top". "Non saprei definire la mia musica all’interno di un solo genere - dice ancora Zic - è un universo, un puzzle di sonorità eterogenee che rappresentano i miei stati d’animo di quel momento". Adesso è uscito ‘Poeta di corte’: pop contemporaneo, con venature elettroniche, in cui Zic reinterpreta il sound electro-pop anni ‘70.
Barbara Berti