di Rossella Conte
La foto di ragazzini in fila per acquistare un ramoscello di mimosa il giorno prima dell’8 marzo davanti a un fioraio nel cuore è diventata subito virale. Non in coda per acquistare il nuovo smartphone o un biglietto per l’agognato concerto, ma un fiore. Un fiore da portare a casa alla mamma, alla fidanzatina o all’amica del cuore. La tradizione tiene botta anche con le generazioni più giovani che, nonostante il mondo stia andando in un’altra direzione, stanno rispolverando vecchie abitudini e sempre più spesso cercano di esprimere un sentimento proprio con un ramoscello. "Negli ultimissimi anni abbiamo riscontrato un numero crescente dei giovanissimi, ragazzi dai 15 ai 20 anni, che sta riscoprendo una tradizione nobile, quella degli omaggi floreali" racconta Simone Bertini, titolare dell’azienda Bertini Floral Design e di una bottega al piano terra dello Storico Mercato Centrale di San Lorenzo. Così sempre più spesso la Generazione Z dice ‘Ti amo’ a San Valentino con una rosa rossa, regalano alla mamma un’orchidea per dirle quanto è speciale o un mazzo di mimose per la Festa della donna. Bertini è la quarta generazione di fiorai di San Lorenzo e il popolo delle mimose lo conosce bene. Ha seguito l’evoluzione, i passi indietro e i grandi ritorni. "Alcuni vengono il giorno prima dell’occasione da celebrare, altri la mattina prima di andare a scuola – prosegue -, hanno lo zaino in spalla e la cartellina con gli album da disegno. Quando li vedo mi si apre il cuore e penso che c’è ancora spazio per un mondo più gentile". Quella che descrive con un pizzico di emozione il fioraio di San Lorenzo è una tendenza degli ultimi anni, che riguarda la fascia 15-20, i principali acquirenti di bouquet insieme agli over 60. Ma sono cambiati anche i motivi che spingono a un dono floreale. Un tempo un uomo regalava il fiore per chiedere scusa, oggi per esprimere i sentimenti più puri. "I ragazzi sanno che è utopistico farsi perdonare con una mimosa o una rosa – prosegue Bertini -, se la acquistano lo fanno semplicemente per stupire a differenza della vecchia generazione".