"Grazie a Conad e al suo grande investimento oggi possiamo vivere senza essere dipendenti dagli uomini", esordisce così Lilian Kahiro, presidente dell’azienda sociale Tujikuze, che ha prodotto in Kenya i gadget in vendita a sostegno della lotta alla violenza di genere. Nei supermercati Conad Nord Ovest da oggi e fino a lunedì, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si possono infatti acquistare i portachiavi, simboli di rispetto e emancipazione, che andranno a sostenere i centri antiviolenza della rete Di.Re., Donne in Rete contro la violenza, che è partner dell’iniziativa.
Per ogni gadget acquistato (al prezzo di 2,90 euro), un euro sarà donato alle associazioni che operano con le vittime di una piaga che continua ad ammorbare il nostro paese. Ma è anche il simbolo di una connessione ideale delle esperienze di vita delle donne di tutto il mondo verso l’emancipazione femminile.
Accanto ai portachiavi, che hanno stampato su un lato il numero di emergenza 1522 dedicato alle vittima di violenza e stalking, la campagna: “Le donne saranno libere quando il rispetto avrà messo radici“. Una promozione che è accompagnata dai video e dall’immagine della conduttrice e influencer Giulia Salemi.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’incontro tra l’azienda della grande distribuzione e EFI, l’Ethical Fashion Initiative, una emanazione di Onu e di Wto e che ha permesso all’azienda sociale Tujikuze in Kenya di portare a termine il suo primo grande ordine. La realizzazione dell’accordo, poi, è avvenuto grazie all’Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo.
La Tujikuze è, infatti, un’impresa sociale che oggi conta ben 1.900 artigiane, donne che possono contare su un salario che ha permesso un netto miglioramento delle loro condizioni sociali in Kenya. Un esempio, una cooperativa creata dalla donne con dipendenti donne, che hanno creato un business sfruttando abilità pregresse, a cui EFI ha aggiunto corsi di formazione sul lavoro e sul management. I portachiavi saranno venduti nell’area di competenza di Conad Nord Ovest, attivo in otto regioni italiane, tra le quali spiccano anche Toscana e Liguria.
L’iniziativa è stata presentata martedì nella sede di Pitti Immagine a Firenze, con il direttore generale di Conad Nord Ovest, Marco Brambilla, il direttore del marketing dell’azienda, Maurizio Barsacchi, il fondatore di EFI, Simone Cipriani, la consigliera regionale di Di.Re Toscana, Elisa Forfori, insieme anche a Lilian Kahiro e Alex Mukumbi, in rappresentanza di Tujikuze.
"Siamo da sempre attenti alla responsabilità sociale. E per questo abbiamo deciso di appoggiare il progetto nato a Pistoia grazie all’incontro con Simone Cipriani, che ci ha fatto conoscere questa realtà del Kenya. Il portachiavi solidale rappresenta il nostro impegno per sostenere le donne", ha detto Marco Brambilla, direttore generale di Conad Nord Ovest.
"Questo incontro è stato importantissimo. Perché siamo attivi in Kenya dal 2009, ma Conad è stato il primo grande investitore che ha permesso a molte donne di emanciparsi", ha detto Simone Cipriani di EFI.
"La collaborazione con Conad è arrivata al terzo anno e continua a essere molto importante - ha, infine, dichiarato Elisa Forfori di Di.Re. -. L’aspetto economico è rilevante, perché la raccolta fondi ci consente di sostenere decine di organizzazioni".
Lorenzo Ottanelli