STEFANO BROGIONI
Cronaca

Il procedimento contro Dell’Utri fa le valigie

FIRENZE Il procedimento nei confronti di Marcello Dell’Utri e della moglie Miranda Ratti fa le valigie: da Firenze si sposta a...

FIRENZEIl procedimento nei confronti di Marcello Dell’Utri e della moglie Miranda Ratti fa le valigie: da Firenze si sposta a Milano. Lo ha deciso il gup Anna Liguori accogliendo l’eccezione sulla competenza territoriale avanzata dei difensori dell’ex senatore di Forza Italia e della moglie. I due sono accusati di elusione fraudolenta di documentazione antimafia per aver omesso, secondo l’accusa, di dichiarare, dopo la condanna di Dell’Utri per concorso esterno in associazione mafiosa, le variazioni del patrimonio con le donazioni ricevute da Berlusconi per circa 42 milioni di euro, anche se, causa prescrizione, i milioni contestati, dal 2017 ad oggi, sono circa 12. Dell’Utri, in attesa di diverse comunicazioni giudiziarie, resta indagato nell’inchiesta ancora aperta dalla Dda di Firenze sui presunti mandanti esterni delle stragi mafiose del 1993.

Ed è stato proprio il collegamento con questo filone principale a spingere i pm a radicare qui anche la costola dei soldi: per l’accusa non erano donazioni ma il pagamento del "silenzio" di Dell’Utri. Ipotesi che non ha trovato evidentemente riscontro nell’udienza, dove hanno invece prevalso le tesi dei difensori, gli avvocati Francesco Centonze e Filippo Dinacci, Tullio Padovani e Lodovica Beduschi. "La condotta rimproverata all’imputato può considerarsi finalisticamente e logicamente orientata non all’occultamento del reato di strage, ma a garantire che, per tale delitto, Berlusconi non venisse punito - aggiungono - È la stessa procura a precisare che i fatti oggetto" del procedimento a carico di Dell’Utri "muoverebbero dalla volontà di occultare non il reato-presupposto ma solamente i relativi autori; una volontà, pertanto, finalizzata a garantire nient’altro se non l’impunità a sé stesso ed all’altro presunto concorrente nel reato di strage, Berlusconi". Quindi, conclude il pool di difensori, "non esiste alcuna connessione teleologica ai fini della determinazione della competenza territoriale, ma solo un collegamento probatorio tra indagini". Ora gli atti verranno trasferiti alla procura di Milano, ove Dell’Utri risiede.

ste.bro.