Un nuovo supermarket nella zona del ‘fagiolone’. Il progetto sarà realizzato in una struttura dismessa dall’attività produttiva di proprietà di Ab Florence, azienda che ha sede a pochi metri, sempre su via delle Nazioni Unite. Al posto del capannone oggi inutilizzato nascerà una media struttura di vendita che avrà una superficie di poco superiore ai 1000mq.
La proprietà ha chiesto anche all’amministrazione comunale di poter intervenire su via delle Nazioni Unite, il viale che collega gli svincoli dell’A1 e della Fi-Pi-Li con la zona industriale e la viabilità ordinaria. Per questo la giunta, a fine dicembre, ha approvato una delibera con la quale si autorizza il privato a intervenire sulla strada per realizzare accesso e uscita in sicurezza al nuovo punto vendita che nascerà. I lavori sulla viabilità sono seguiti dal vicesindaco, Yuna Kashi Zadeh, competente per materia.
Il progetto prevede realizzazione di accesso e uscita al viale delle Nazioni Unite (la carreggiata è quella in direzione Scandicci) la costruzione del marciapiede con relative aree a verde, la realizzazione delle caditoie per le acque piovane davanti agli accessi carrabili.
In più, per evitare problemi al traffico e impedire alle auto che viaggiano in direzione ‘fagiolone’ la svolta a sinistra verso il supermercato, sarà costruito uno spartitraffico insormontabile in cemento e asfalto. Così chi vuole entrare nell’area di sosta adiacente la superficie di vendita dovrà farlo solo da una direzione, quindi girando intorno alla rotatoria se arriva da Scandicci.
Il domino dei supermarket sta mutando rapidamente a Scandicci, che da comune ‘monomarca’ Coop sta aprendo anche ad altre catene di distribuzione.
Già in via Pisana ha aperto l’Eurospin (zona via della Pieve) per il centro (ex Pam) c’è la voce di un epocale sbarco di Esselunga. Di certo, a pochi passi dal nuovo supermarket in apertura c’è il terreno dell’area Cdr, dove da vent’anni Coop avrebbe dovuto realizzare un iper da 25mila mq. Il progetto pare tramontato definitivamente. Si parla di un nuovo spazio per magazzini/uffici, ma l’amministrazione è al lavoro per fare sì che almeno parte di quel terreno resti alla pubblica fruizione. Anche perché si tratta dell’ultimo lotto di pregio all’ingresso della città.
Fabrizio Morviducci