Firenze, 29 settembre 2024 – Erano tutti incantati ¬- gli appassionati di storia addirittura commossi – l’altra sera negli spazi della Biblioteca della Fondazione Spadolini di Pian dei Giullari, l’ensemble musicale dell’Associazione Musica Ricercata guidata dal Maestro Michael Stüve ha eseguito la Sinfonia Garibaldi “dedicata all’Italia” (1795-1870) di Saverio Mercadante - nella versione per sestetto d’archi di Michael Stüve – e un Intermezzo dall’Opera “Notre Dame” di Franz Schmidt (1874-1939) – sempre adattata al sestetto d’archi da parte del Maestro. L’occasione dell’incontro è stata la riconsegna del quadro dedicato alla figura di Giuseppe Mazzini - uno dei rari ritratti esistenti in Italia – dopo un restauro durato quasi un anno da parte dello studio Granchi, promosso dal Rotary Club Firenze Valdisieve. Ad aprire l’evento è stato il saluto del presidente in carica del Club rotariano fiorentino Paolo Vignolini, seguito dal past president Andrea Venturini, sotto la cui annata fu selezionato e avviato il service: “Nel settembre del 2023 – sono state le sue parole – abbiamo visitato la casa museo di Spadolini e in quell’occasione mi accorsi che i Rotary non avevano promosso un service a favore di questa importante istituzione cittadina. Il Professor Ceccuti mi propose il restauro del quadro di Giuseppe Mazzini, particolarmente caro alla Fondazione Spadolini.” Cosimo Ceccuti ha quindi mostrato ai presenti una fotografia che ritraeva il senatore Spadolini nel momento stesso dell’acquisto di un dipinto, nel lontano 1985: “Spadolini aveva una vera e propria passione per il Risorgimento, ma rispetto agli altri protagonisti di questo particolare periodo storico Mazzini è raramente rappresentato nella ritrattistica dell’epoca, perché condannato a morte in contumacia. Dunque non è semplice trovare un suo ritratto dell’epoca. Oggi, grazie agli amici rotariani, il quadro dipinto dal pittore bolognese Sante Nucci negli anni ’70 del XIX secolo è finalmente tornato all’antico splendore. Abbiamo scelto per l’intervento di restauro Giacomo Granchi, perché anche il quadro – come del resto tutto il patrimonio appartenuto a Spadolini - è vincolato dalla Soprintendenza, dunque qualsiasi intervento deve essere condotto da professionisti accreditati.” "Il nostro è uno studio di restauro che esiste dall'800 – sono state le parole di Giacomo Granchi -, e che si tramanda di padre in figlio. Il restauro in questione è durato dieci mesi, poiché il dipinto non era in buono stato. Erano evidenti percussioni e accumuli di sporcizia tra tela e telaio; il telaio non reggeva più e aveva finito col marcare il perimetro della tela stessa. La parte bassa del dipinto, ricca di percussioni, aveva persino una piccola lacerazione, mentre quella alta era afflosciata e piegata su se stessa. Abbiamo smontato il telaio, segnato tutti i pezzi per essere correttamente rimontato, estratto i chiodi ormai arrugginiti che avevano finito col mangiare la tela stessa. Il quadro aveva inoltre pezzi di carbone depositati sul fondo, probabilmente perché precedenti proprietari lo avevano tenuto vicino a un caminetto.” A concludere l’evento la magia della musica dell’Ensemble Musica Ricercata, composto dai violinisti Ladislau Petru Horvath, Kevin Mucaj ed Eleonora Zamboni, Andrea Pani alla viola, Roger Low al violoncello e Barbara Betti al contrabbasso. La direzione è stata quella del Maestro Michael Stüve. “Un ringraziamento speciale – ha commentato Stüve – va alla professoressa Mariateresa Dellaborra per aver gentilmente messo a disposizione la sua edizione della Sinfonia Garibaldi di Saverio Mercadante.”
CronacaIl quadro ottocentesco di Giuseppe Mazzini torna all’antico splendore