FIRENZERagazze fatte arrivare dal Sud America con il miraggio di un posto di lavoro regolare. Ma una volta a Firenze, le giovani donne trovavano una realtà fatta di violenza e minacce. E invece di un’occupazione da badanti, dopo un terribile stupro come battesimo, andavano incontro a un destino sul marciapiede. All’associazione per delinquere composta da quattro peruviani, che avrebbe ordito questo traffico, ieri il gup Alessandro Moneti ha inflitto pene da tre a sei anni e otto mesi di reclusione (in abbreviato). Gli imputati, tra cui due donne, erano difesi dagli avvocati Sara Palandri e Massimiliano Palena. Riconosciuti anche 20mila euro per ognuna delle parti civili che si erano costituite, rappresentate dagli avvocati Elisa e Francesco Baldocci. Sono state proprio le due vittime, con le loro dichiarazioni, a innescare le indagini dei carabinieri.
"Appena arrivai mi disse di farmi una doccia. Poi è entrato nella doccia pochi istanti dopo di me e mi ha violentata", fu la terribile testimonianza agli investigatori di “Lucero“, il nome con cui la ragazza si sarebbe fatta chiamare dai suoi clienti. A questo rito di iniziazione avrebbe obbedito, suo malgrado, anche “Angel“, l’altra giovane donna che si è ribellata. "Ho provato a rifiutarmi, ma lui mi ha fatto vedere delle foto della mia famiglia facendo capire che sapeva molto cose su di loro. Avendo paura per la loro incolumità, ho ceduto".
I fatti oggetto del procedimento si dipanano tra l’agosto del 2021 e il novembre del 2022. Periodo in cui l’associazione avrebbe avuto a disposizione alcuni appartamenti in città - uno in via della Chiesa, l’altro in viale Giannotti - dove ospitare e in certi casi anche far lavorare le lucciole. Gli incontri, secondo quanto ricostruito, avvenivano anche nelle auto dei clienti, oppure in un camper parcheggiato prima in via di Villamagna e poi nella zona di Coverciano. La banda avrebbe trafficato anche in droga: se le ragazze capivano che il cliente consumava cocaina, avrebbero dovuto fornirgli il numero del pusher del gruppo.
ste.bro.