![](https://www.lanazione.it/image-service/version/c:MDY1MjliMDItOThjYi00:ZWU2ZWU0/il-ragazzo-del-far-west-cosi-la-maremma-ha-forgiato-la-mia-musica.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il ragazzo del Far West "Così la Maremma ha forgiato la mia musica"
di Giovanni Ballerini
"Fa impazzire di gioia me e i sei ragazzi che suonano con me dal liceo cantare prima degli Who. Già è bellissimo girare l’Italia con il nuovo tour, suonare sullo stesso palco con autentici miti è un onore. Sono due set differenti: nel nostro tour le atmosfere variano per due ore e un quarto, quello alla Visarno Arena sarà mezzora, ma l’intensità è la stessa. Ci divertiremo a fare un set più rock and roll".
Sarà un’estate di concerti per Lucio Corsi. Il talentuoso storyteller e polistrumentista classe 1993, di Val di Campo di Vetulonia, nel corso del suo tour 2023 sabato 17 giugno suonerà per Firenze Rocks prima dei The Who sul palco della Visarno Arena e il 9 settembre all’Ultravox delle Cascine. Dal vivo saranno ancora più in evidenza i brani del terzo album "La gente sogna" appena pubblicato per Sugar Music in cui, come nei precedenti, dà sfoggio di uno sfavillante cantautorato glam rock dei giorni nostri, con atmosfere psichedeliche e sognanti, gran ritmo e testi onirici in cui la fantasia è un antidoto, che funziona, per far dimenticare la quotidianità. Lucio, quali sono gli artisti che l’hanno influenzata?
"Prima di tutto Peter Gabriel: suonavo la chitarra elettrica con il mio primo gruppo, che poi sono i ragazzi con cui suono anche ora, che si ispirava ai Genesis. Poi mi sono innamorato del glam rock di Bowie, Roxy Music e Marc Bolan, che dal punto di vista estetico è una sorta di fuga dalla realtà. Poi c’è la passione per Dylan, Neil Young e per il cantautorato di Ivan Graziani e Paolo Conte".
Il suo look invece sembra uscito da Velvet Goldmine?
"E’ il film che, insieme a "The blues brothers" che mi fece vedere mio padre da piccolo, ha influenzato di più la mia gioventù. Da quello con Belushi è nato il sogno di voler fare il cantante da grande, dall’altro come apparire: trovo il glam una delle forme di rock più eleganti eppure leggere".
Quanto è importante la Maremma nel suo fare musica?
"Fondamentale. E’ bellissimo vivere in questa sorta di Far West italiano che mi ha ispirato e formato. Quando non avevo niente da fare c’era la musica accanto a me".
Che ne pensa dei talent?
"Non mi sono ma interessati. Farti conoscere suonando in giro è più lungo e difficile, ma anche più stimolante".
I suoi sogni li mette in musica?
"Ci provo, quando ascolto la musica che amo mi calo in altri panni: nelle canzoni non bisogna raccontare il mondo come è, bisogna cambiarlo. A mio avviso, questo vale per qualsiasi forma d’espressione".
Meno male che anche in Maremma splende la Luna?
"E’ il lampione più grande che c’è. La luna cambia le persone e nell’arte bisogna puntare a quello".