Il raid alla Mobilità. Denunciato il ladruncolo. Tradito dalle telecamere

Identificato dalla polizia municipale per mezzo delle immagini uno dei due uomini che una settimana fa si sono introdotti negli uffici del Comune a Porta al Prato.

Il raid alla Mobilità. Denunciato il ladruncolo. Tradito dalle telecamere

L’assessore alla Sicurezza, Andrea Giorgio, con alcuni agenti della polizia municipale

Si erano intrufolati forzando Si erano intrufolati forzando la porta sul retro e, una volta dentro l’edificio, avevano fatto il giro delle scrivanie degli uffici del piano terra frugando tra cassetti e armadietti dei dipendenti e portando via un bottino sul momento non quantificabile ma comunque di poco conto. Raccontato così sembrerebbe quindi un episodio neanche degno della ribalta della cronaca se non fosse per il fatto che le vittime del ‘furtarello’ non fossero stati i ‘controllori della città’ e di molte delle malefatte di cui è teatro.

Ma forse i due ladruncoli, che si erano intrufolati una settimana fa nella sede della direzione infrastrutture di viabilità e mobilità, dove ha sede anche la ’control room’ (dove comunque non sono arrivati), neanche erano al corrente dell’importanza del luogo in cui andavano cercando qualcosa da portare via. Comunque sia nella notte tra martedì e mercoledì, i due ignoti si erano trovati a pochi scalini di distanza dalla sala (un occhio elettronico gigante che conta 32 maxischermi, e all’esterno 1600 telecamere già installate), protetta da una serie di combinazioni e quindi comunque inaccessibile, nella quale gli agenti monitorano tutto quello che succede a Firenze. Nei giorni scorsi la Polizia municipale ha individuato e denunciato uno dei due autori del blitz. Si tratta di uno straniero, noto alle forze dell’ordine, già colpito da una condanna ancora da scontare, ma a piede libero.

La polizia municipale lo ha denunciato dopo averlo identificato grazie alle telecamere che puntavano sull’ingresso della porta che era stata aperta con un’effrazione. Proseguono intanto i controlli sul rispetto degli orari nei nei negozi di minimarket dopo la stretta decisa da Palazzo Vecchio.

Venerdì sera ben cinque attività sono state sanzionate, due in via Doni, una in via Spontini e due al Campo di Marte in via Piagentina e in via Gioberti. Altre tre sanzioni sono state comminate nella notte di sabato a minimarket aperti oltre l’orario consentito ubicati tra piazza Dalmazia, via Doni, piazza Dalla Piccola. In totale ben 8 multe fatte grazie ai controlli serrati con più passaggi ogni sera per verificare il rispetto dell’ordinanza.