
I partecipanti a un rave (Archivio)
di Nicola Di RenzonePALAZZUOLO SUL SENIO
È andato avanti per buona parte della giornata di ieri, lo sgombero del rave iniziato venerdì notte nella cava delle Colline a Palazzuolo sul Senio, tra Salecchio e Badia di Susinana: un ritrovo non autorizzato con la partecipazione di circa 500 persone. Fin da sabato, quando ci si è resi conto di quanto stava accadendo nella vasta area isolata, i carabinieri si sono mobilitati, bloccando per prima cosa l’accesso alla strada che, dalla provinciale tra Marradi e Palazzuolo, porta alla cava dismessa, impedendo così l’arrivo di nuove persone, e allo stesso tempo identificando quelle che invece lasciavano la zona. Nella stessa giornata, secondo quanto si apprende, ci sarebbe stato anche un intervento dell’elisoccorso per una persona che si era sentita male, ma che poi, una volta soccorsa, ha fatto perdere le sue tracce. Le operazioni sono entrate nel vivo ieri mattina, quando ai carabinieri si sono uniti i rinforzi della polizia. Intorno alle 11, poi, le forze dell’ordine si sono spinte fino al punto interessato dal rave, adoperandosi per far cessare l’iniziativa in maniera pacifica e ordinata; e in effetti i partecipanti hanno gradualmente lasciato il sito e, ancora nel primo pomeriggio, il deflusso delle ultime persone procedeva in maniera ordinata. "Ringrazio – spiega il sindaco di Palazzuolo, Marco Bottino – i Carabinieri e in particolare il comandante della Compagnia di Borgo Francesco Ferrara, che è sempre rimasto sul posto, e che ha operato evitando scontri o tensioni. È intervenuta – aggiunge – anche la nostra polizia municipale, per far rimuovere le auto che erano state lasciate lungo la provinciale in maniera non adeguata, creando anche un pericolo per la circolazione, specie per i motociclisti che frequentano la strada".