Da domani a domenica Firenze ospita, al prato delle Cornacchie allle Cascine, il Festival della Bistecca. In programma anche incontri con allevatori toscani, chef, e spettacoli sulla cultura fiorentina e toscana. La regina della cucina toscana in 12 metri di griglia, con otto maestri all’opera. Il 28 maggio alle 18 spazio al dibattito, a cura dell’Accademia della Fiorentina, ‘Conoscere la bistecca alla fiorentina’: moderati dal giornalista enogastronomico Aldo Fiordelli interverranno Gennaro Giliberti, dirigente dell’assessorato all’agricoltura della Regione, Giovanni Bettarini, assessore alle attività produttive del Comune, e Giovanni Brajon, presidente dell’Accademia della Fiorentina. In tema anche le proposte musicali: dal palco arriveranno le note della tradizione popolare toscana rivisitate da La Nuova Pippolese (domani) e il sound "agreste" dei Quarto Podere (sabato). "Un piatto tipico e tradizionale che è protagonista nel prossimo fine settimana in uno dei luoghi più belli della città – ha detto l’assessore Bettarini -. La bistecca si identifica con Firenze e questo festival si propone di mettere al primo posto il gusto e la tradizione con approfondimenti e incontri". "Siamo orgogliosi di poter collaborare alla realizzazione della seconda edizione del Festival che lo scorso anno, nonostante il maltempo, ha raccolto un successo di pubblico con oltre mille partecipanti. Parteciperemo con i nostri macellai e serviremo la bistecca preparata come da tradizione – ha aggiunto Massimo Moretti, presidente del Consorzio dello Storico Mercato Centrale -. Una tradizione che portiamo avanti da 149 anni".
"Il primo weekend di Ultravox è dedicato al Festival della Bistecca e non è un caso – ha detto Alessandro Bellucci di Ultravox Firenze -. E’ un’iniziativa a cui teniamo molto. Organizziamo il Festival con due ‘autorità’ del mangiar sano e della tradizione toscana, l’Accademia della Fiorentina e il Consorzio Storico Mercato Centrale, garanzia assoluta di qualità". "Dal festival di quest’anno vogliamo mandare un segnale di solidarietà – ha detto il presidente dell’Accademia della Fiorentina, Brajon - perché sosteniamo da sempre che il significato di mangiare una bistecca non deve essere fine a se stesso ma rappresenta cultura, tradizione, convivialità, conoscenza del nostro passato e perché no anche sostenibilità e solidarietà, temi oggi ineludibili".
Niccolò Gramigni