OLGA MUGNAINI
Cronaca

Il restauro dei nostri tesori. Risplende la Madonna con bambino

La statua in stucco policromo, dei primi anni del Quattrocento, ora è collocata nella cappella Brancacci. L’intervento è stato realizzato dallo Studio Ardiglione con il prezioso sostegno di Friends of Florence.

La presentazione del restauro della Madonna con Bambino nella chiesa del Carmine

La presentazione del restauro della Madonna con Bambino nella chiesa del Carmine

Scoperta nei depositi della Chiesa di Santa Maria del Carmine, dopo un silenzio durato più di settant’anni ’La Madonna con Bambino’, risalente ai primissimi anni del Quattrocento realizzata per la devozione personale, è tornata visibile al pubblico, per l’occasione nella cappella Brancacci. La statua in stucco policromo fu infatti citata per l’ultima volta nel 1952, come un’opera collocata sull’ultimo altare a destra entrando in chiesa dedicato all’Arcangelo Raffaele.

L’opera, restaurata ora dai Friends of Florence, fu creata con la tecnica ’a calco’, una pratica seriale diffusa nel Quattrocento: da un prototipo ossia un’opera scolpita o modellata direttamente dall’artista, era ricavata una forma al negativo in gesso dal quale potevano essere eseguite moltissime copie. La Madonna con Bambino del Carmine appartiene alla tipologia più replicata nel Quattrocento, quella tradizionalmente riferita a Lorenzo Ghiberti ed appare come l’esemplare qualitativamente più elevato.

Il restauro è stato presentato ieri, alla presenza, tra gli altri, di Padre Raffaele Duranti, priore della chiesa del Carmine, la soprintendente Antonella Ranaldi, Simonetta Brandolini d’Adda, Presidente di Friends of Florence, Nicoletta Marcolongo e Angela Tascioni restauratrici dello Studio Ardiglione, che ha effettuato l’intervento.

La Cappella Brancacci sarà inoltre protagonista oggi a Palazzo Vecchio e domani in Sala Vanni del Convento di Santa Maria del Carmine, con il “Progetto Brancacci“, un convegno dedicato all’approfondimento e al confronto su uno dei capolavori assoluti del Rinascimento fiorentino, la cappella Brancacci.

Olga Mugnaini