SANDRA NISTRI
Cronaca

Il Rimaggio è una furia a Sesto. Il centro violentato dall’acqua. Crolli, evacuazioni e feriti

Il torrente rompe gli argini alle 10,15 in piazza del Mercato: danni a case, auto e negozi. Anche Calenzano travolta, impiegati liberati dagli uffici dai vigili del fuoco: la giornata nera.

Il torrente rompe gli argini alle 10,15 in piazza del Mercato: danni a case, auto e negozi. Anche Calenzano travolta, impiegati liberati dagli uffici dai vigili del fuoco: la giornata nera.

Il torrente rompe gli argini alle 10,15 in piazza del Mercato: danni a case, auto e negozi. Anche Calenzano travolta, impiegati liberati dagli uffici dai vigili del fuoco: la giornata nera.

Sesto Fiorentino (Firenze), 15 marzo 2025 – Il disastro è iniziato intorno alle 10,15 di ieri. Proprio a quell’ora, infatti, il torrente Rimaggio è esondato rompendo l’argine destro in piazza del Mercato, con l’acqua che poi si è diretta a grandissima velocità nelle strade e piazze adiacenti del centro sestese, fino a piazza Vittorio Veneto e poi in via della Tonietta e piazza della Chiesa.

Il Rimaggio è una furia a Sesto. Il centro violentato dall’acqua. Crolli, evacuazioni e feriti

Per giungere anche nel Sud Ferrovia, in via di Rimaggio e nel battutissimo viale Machiavelli. In questa sua corsa il ‘fiume’ ha provocato ingenti danni anche alle auto parcheggiate: allagate abitazioni e negozi della zona e anche la pieve romanica di San Martino dove però, per fortuna, non sono state interessate le opere d’arte presenti. Tanti i danni registrati dall’oratorio San Luigi confinante con la chiesa, in via Savonarola il muro di recinzione dell’oratorio è franato in un tratto finendo addosso alle auto parcheggiate.

Sempre a San Martino si è poi registrata una bella storia di solidarietà con una famiglia di pakistani fuggiti dalla casa allagata in cui si trovavano accolti e rifocillati a pranzo insieme ad altre persone che non avevano potuto raggiungere le loro abitazioni per l’acqua. In piazza del Mercato presente un vasto schieramento di vigili urbani, forze dell’ordine e vigili del Fuoco che, fra l’altro, hanno liberato i dipendenti degli uffici al piano superiore di una banca per la mancata apertura delle porte dell’istituto. Un uomo rimasto bloccato in via della Tonietta, nell’abitacolo della sua auto ribaltata a causa della furia dell’acqua, è stato salvato dai vigili del Fuoco con il supporto di un elicottero. Un mezzo del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno ha operato poi per la rimozione dei tronchi e materiali, nel pomeriggio è stata approntata anche una protezione dove l’argine ha ceduto. In zona ha effettuato un sopralluogo il presidente della Regione, Eugenio Giani: "Stiamo lavorando con intensità e con forza – ha detto - per restituire alla normalità la situazione". Il centro cittadino, però, non è stato l’unica ‘vittima’ ieri: a Querceto il Gavine ha allagato via Pisa verso via di Vittorio e anche l’area di via del Cuoco, via Biancalani e strade limitrofe oltre che via degli Scarpettini e via del Biancospino è andata sott’acqua.

Allagate anche via di Calenzano, alcune strade in zona Neto e a Colonnata (dove il Rimaggio ha fatto molta paura) così come nell’area pedecollinare di Morello. Piccole frane e smottamenti si sono registrati anche a Cercina. Fin dal mattino la Protezione civile ha seguito l’evolversi degli eventi sotto una pioggia che non è mai cessata: è stata disposta in tempi brevi l’evacuazione delle persone residenti ai piani inferiori di edifici in prossimità di corsi d’acqua che è avvenuta spontaneamente, senza l’intervento del Comune. Per chi non ha trovato accoglienza per la giornata da familiari o amici il Comune ha disposto l’ospitalità alla Casa del popolo di Colonnata e anche eventualmente notturna in albergo. Pochissimi hanno però usufruito della possibilità.

Oggi un’ordinanza comunale ha disposto la chiusura delle scuole, delle sedi universitarie, della biblioteca (chiusa anche domani), la sospensione del mercato e delle attività sportive. Chiusi i cimiteri e gli impianti sportivi. Stessi provvedimenti anche Calenzano, altra zona colpita dal maltempo: intorno alle 2 dell’altra notte un tratto del muro di contenimento del terreno su via Arrighetto da Settimello, davanti all’Arci La Vedetta, è franato su un furgone in transito. I due occupanti, feriti ma in modo non grave, sono riusciti a scendere dal mezzo.

Disagi poi per l’esondazione del torrente Garille, risolta intorno alle 14, all’altezza del parco delle Carpugnane con allagamenti copiosi sulla viabilità in via Pertini e limitrofe. Frane e smottamenti si sono verificate anche in zona collinare. Era emersa la voce di una cinquantina di famiglie evacuate in località La Chiusa ma il Comune smentisce: solo una ventina di persone sono state ospitate negli uffici della Protezione civile.

L’amministrazione è comunque in contatto con alcune famiglie che si trovano in situazioni a rischio e potrebbero essere evacuate. Interrotte o parzialmente percorribili diverse direttrici, tra l’altro via Giusti tratto Chiosina, via di Baroncoli e via Vittorio Emanuele. In zona università un bimbo di 5 anni, è stato accompagnato dai vigili del Fuoco su un mezzo anfibio, visto l’allagamento delle strade, fino all’ambulanza della Croce Viola che lo ha trasportato al Meyer perché l’apparecchio che lo aiuta a respirare aveva una autonomia di poco più di due ore dopo che l’elettricità era andata via in zona.