Il risiko dei presidi. In cento contro il cambio

Genitori, docenti e studenti chiedono all’Usr di fare un passo indietro. Arriva l’ipotesi reggenza al Verdi fino a fine anno. "Ma continuiamo a vigilare".

Il risiko dei presidi. In cento contro il cambio

Il risiko dei presidi. In cento contro il cambio

Si respirava un’aria più distesa del previsto al presidio di ieri in via Mannelli davanti all’Ufficio scolastico regionale. Un centinaio di persone, tra cui genitori, docenti, studenti e rappresentanti sindacali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Gilda, si sono ritrovate per protestare contro il recente cambio di dirigenza al comprensivo Verdi. A meno di un mese dalla fine delle lezioni, l’istituto ha visto la revoca del reggente Osvaldo Di Cuffa e la successiva nomina di Maria Rita Urciuoli, ex dirigente del liceo Alberti-Dante. Per i sindacati, però, l’Usr già ieri aveva dato un segnale di voler "fare un passo indietro". Il segnale è la pubblicazione di un nuovo bando a copertura della reggenza del Verdi, che al momento risulta vacante perché Urciuoli si è messa in malattia subito dopo la sua nomina mentre il dirigente titolare, Giacomo Forti, è in aspettativa fino al 31 agosto. L’interpello scade oggi e a quanto risulta al consiglio di istituto, Di Cuffa ha già ripresentato la sua candidatura. Questo passaggio dovrebbe servire a dare una reggenza al Verdi per i prossimi dieci giorni di malattia di Urciuoli. Ma la speranza di tutta la comunità scolastica è che serva a far rientrare Di Cuffa nell’incarico almeno fino alla fine dell’anno scolastico, evitando così l’arrivo di Urciuoli, che all’Alberti-Dante nei mesi scorsi era stata molto contestata per cattiva gestione.

Un cartello tenuto in mano da uno studente recitava: "Rivogliamo il nostro preside". In un comunicato congiunto, i sindacati hanno chiarito che l’Usr "ha sconfessato di fatto sé stesso. La mobilitazione di lavoratrici, lavoratori e famiglie contro questa inspiegabile e inopportuna decisione sta dando i suoi frutti. Tuttavia, le risposte ricevute non sono tali da rasserenare del tutto la comunità scolastica dell’IC Verdi che pertanto continuerà a vigilare sull’esito finale della vicenda, continuando se necessario la mobilitazione". Per Claudio Gaudio della Cisl l’ipotesi più verosimile è che "siccome le reggenze per dieci giorni non si potrebbero tecnicamente dare, questo bando di reggenza non sarà soltanto per dieci giorni, tant’è che non c’è la scadenza". Anche Emanuele Rossi della Flc-Cgil è fiducioso: "Dopo la reazione immediata che abbiamo cercato di favorire, c’è stata una chiara marcia indietro. Noi ipotizziamo, a questo punto, che l’ufficio tornerà sui suoi passi per ridare la reggenza a Di Cuffa, anche se nessuno ci ha ancora dato conferme". Le comunicazioni ufficiali arriveranno, comunque, lunedì. Nel frattempo, rimane questo segnale di discontinuità con le scelte precedenti.

Elena Magagnoli