"Dispiace lasciare il comprensivo a poche settimane dalla fine dell’anno scolastico. Avevamo fatto una programmazione che adesso rimane in stand-by: peccato". Osvaldo Di Cuffa commenta così il fatto di non essere più reggente al comprensivo Verdi, dove è stata nominata Maria Rita Urcioli, ex dirigente del liceo Alberti-Dante. Un risiko di presidi mai avvenuto a metà maggio. Quali siano le precise motivazioni dell’allontanamento di Urciuoli dal Dante non si sa. Certo, c’erano state numerose proteste, ma nessuno si sarebbe aspettato che il cambio al vertice avvenisse in questo periodo dell’anno. Urciuoli, fanno sapere dalla Verdi, avrebbe dovuto essere in servizio da ieri l’altro, ma pare che per alcuni giorni non sarà a scuola, dove dovrebbe approdare il 23 o il 24 maggio. I genitori e i professori hanno un diavolo per capello: "Siamo davvero arrabbiatissimi - dice Gaia Nesti, presidente del consiglio di istituto del Verdi -. Speriamo con tutto il cuore che dall’Usr ci ripensino. Non è accettabile adesso ritrovarsi senza una guida. Questo anno scolastico abbiamo avuto ben tre cambi di dirigente. Il preside Di Cuffa ha svolto un lavoro egregio".
Per tutti questi motivi, la scuola sarà in presidio domani dalle 14 davanti all’Usr di via Mannelli. "Ci auguriamo davvero di essere in tanti - la speranza dei genitori -. L’amministrazione scolastica ha fatto una scelta assurda". "Capisco le preoccupazioni della scuola - ammette Di Cuffa, dirigente titolare dell’Iis Sassetti-Peruzzi -. Io, ovvio, mi attengo a quanto deciso dall’Usr. Non conosco i motivi alla base di tutti questi cambiamenti e non faccio commenti. Vero è che adesso restano in sospeso importanti progetti legati ai fondi del Pnrr che riguardano la formazione del personale verso il digitale e la formazione di docenti e ragazzi sul multilinguismo e le materie Stem. E senza un dirigente in servizio non si possono neanche rinnovare le supplenze brevi".
Un bel pasticcio. "A meno di un mese dalla fine delle lezioni il direttore dell’Usr è riuscito nell’ardua impresa di raddoppiare le situazioni di disagio degli istituti fiorentini: alla ben nota ’questione’ dell’Alberti-Dante si aggiunge adesso il caso del comprensivo Verdi", tuona Claudio Gaudio, segretario generale Cisl Scuola Firenze-Prato. Che aggiunge: "Appare assolutamente condivisibile lo sgomento espresso dal collegio docenti del Verdi, privato del dirigente proprio nel periodo più delicato dell’anno scolastico. Ma sconcerto e sorpresa ci sono anche tra il personale dell’Alberti-Dante, che si aspettava un cambiamento da settembre". Critiche pure dalla Flc-Cgil, che parla di "decisione illogica da un punto di vista didattico" e invita l’Usr ad "ascoltare la richiesta della comunità scolastica del comprensivo Verdi".
Elettra Gullè