NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Il ritorno della Riottosa. Arriva il primo bando: "Qui nasceranno spazi per tutta la comunità"

L’Agenzia del Demanio, in collaborazione con il Comune avvia il percorso di valorizzazione dell’area dell’ex Telegrafo: ecco come diventerà.

Un momento dello sgombero della villa avvenuto nel 2017

Un momento dello sgombero della villa avvenuto nel 2017

di Niccolò Gramigni FIRENZE L’Agenzia del Demanio, in collaborazione con il Comune di Firenze, ha avviato il percorso di valorizzazione dell’area dell’ex Telegrafo, conosciuta anche come La Riottosa, nella zona del Galluzzo, vicino a dove sorge la Certosa, che è stata data in concessione alla società Lama società cooperativa - impresa sociale, aggiudicatrice di un apposito bando pubblico proponendo di trasformare l’immobile in uno spazio per la comunità. La Riottosa è quindi protagonista del primo bando di concessione agevolata dei beni di proprietà dello Stato dedicato agli Enti del terzo settore (Ets) finalizzata alla valorizzazione dei beni pubblici e alla creazione di valore sociale, culturale, ambientale ed economico per il territorio e la comunità di riferimento. L’edificio è stato al centro di un processo partecipativo durante il quale i cittadini hanno potuto fornire indicazioni e esprimere suggerimenti sul futuro dell’ex telegrafo e che ha portato al cambio di destinazione d’uso del bene, da area agricola a centro culturale.

L’ex stazione di posta diventerà un riferimento per la collettività e un punto di informazioni dotato di servizi accessibili. Tanti i lavori previsti per valorizzare anche l’area circostante, tra cui, il recupero dell’antico portale di ingresso, il ripristino del pozzo e dell’uliveto, la creazione di un’area giochi accanto al "bosco del relax" e di un orto sociale, l’allestimento di un piccolo teatro all’aperto. Con la concessione inizia un percorso di attivazione e coinvolgimento che porterà la Riottosa a riaprire nella primavera 2026. L’assessora alle politiche giovanili, Letizia Perini ha parlato di bene "con una storia particolare" che "viene trasformato in una risorsa preziosa per la collettività e, soprattutto, per i giovani e le famiglie. Grazie alla collaborazione con l’Agenzia del demanio e al progetto di Lama sarà valorizzato un bene pubblico, un particolare e meraviglioso angolo della città, che diventerà un luogo di incontro e condivisione soprattutto per i giovani ma con ricadute positive per l’intera comunità".

"Siamo soddisfatti – ha aggiunto l’assessora all’urbanistica Caterina Biti - che il percorso avviato qualche anno fa con l’Agenzia del Demanio per il recupero a fini sociali e culturali della Riottosa, poi trasferito dentro il Piano Operativo, abbia avuto l’esito auspicato e che a breve si possa dare avvio alla realizzazione di un nuovo spazio per la comunità in un’area di grande pregio abbandonata da troppo tempo".