"Con il motore dell’immaginazione si possono fare migliaia di chilometri: se non si può andare a Parigi, Parigi può venire da noi. Dopotutto anche se fai il giro del mondo ritorni sempre nel solito punto, no?". A chiederselo (e chiederlo) è Leonardo Pieraccioni presentando, via social, il manifesto del nuovo film dal titolo "Pare parecchio Parigi" che arriverà nelle sale italiane il prossimo 18 gennaio (prodotto da Levante con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution).
Pieraccioni, che firma il soggetto con Filippo Bologna e la sceneggiatura con Alessandro Riccio, è regista e interprete di questa commedia familiare che vede nel cast anche la campigiana Chiara Francini (con cui Pieraccioni aveva già lavorato in "Una moglie bellissima"), Giulia Bevilacqua e Nino Frassica e con la partecipazione dell’amico di sempre, Massimo Ceccherini.
"Pare parecchio Parigi" è un film che esalta il potere dell’immaginazione e della riconciliazione. "Questa storia è liberamente ispirata ai fratelli Michele e Gianni Bugli che nel 1982 partirono con il padre malato in roulotte e gli fecero credere di essere arrivati a Parigi. Viaggiarono non uscendo quasi mai dal loro podere. Il film è dedicato a loro. E a tutti i sognatori" sono le stringate anticipazioni della pellicola. E, infatti, per esaudire il desiderio che ha un vecchio e malatissimo padre (Nino Frassica) di fare un viaggio a Parigi con i figli (Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua), i tre fratelli che non si parlano da cinque anni, fingeranno di partire con lui da Firenze a bordo di un camper, che non uscirà però mai dai confini di un maneggio di cavalli. Quel viaggio, messo in scena perché ai figli è stato proibito di allontanare il padre dalla struttura ospedaliera che glielo ha affidato, diventerà una paradossale, avventurosa e irresistibile occasione per tentare di far riavvicinare i fratelli e cercare di riconciliarsi con il loro babbo.
Il viaggio ’immaginario’ della famiglia Cannistraci è il 15esimo film da regista per Pieraccioni che ha esordito dietro la macchina da presa con "I Laureati" nel lontano 1995, quindi il ’film dei film’ "Il ciclone", sbancando il botteghino. L’ultimo film è del 2022, "Il sesso degli angeli" dove l’attore nato a Firenze il 17 febbraio 1965 veste i panni del parroco Don Simone, dividendo la scena con Sabrina Ferilli, direttrice di un bordello.
Barbara Berti