GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Il rock diventa sinfonia. Le musiche dei Queen si trasformano in opera

Lo show in Toscana: sabato 18 a Grosseto, giovedì 23 e venerdì 24 a Firenze. Un tributo che lega la delicatezza degli archi alla forza delle chitarre elettriche.

Lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei Queen. festeggia i dieci anni

Lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei Queen. festeggia i dieci anni

Classici senza tempo, da "We are the champions" a "Bohemian rhapsody", da "The show must go on" ad "Another one bites the dust", per tre appuntamenti in Toscana di Queen At The Opera. Lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei Queen sarà, nell’ambito del 10th Anniversary Tour, sabato 18 gennaio alle 21 al teatro Moderno di Grosseto, giovedì 23 e venerdì 24 gennaio alle 21 al teatro Cartiere Carrara di Firenze.

Una quarantina, fra cantanti, musicisti della band e dell’orchestra diretta da Piero Gallo (che ha curato anche gli arrangiamenti) e tecnici, per un tributo ai Queen che combina la delicatezza degli archi con la potenza dei riff delle chitarre elettriche, mentre le grandi voci di Federica Morra (cantante, attrice e performer formatasi alla American Musical and Dramatic Academy) e di Francesco Montori, entrambi con importanti esperienze a livello internazionale nei musical, s’intrecciano con quelle dell’acrobata della voce Alessandro Marchi e dalla talentuosa Luana Fraccalvieri, già sul palco televisivo di Amici. E, ancora, il soprano Giada Sabellico, che nello spettacolo interpreta magistralmente i brani eseguiti da Montserrat Caballé con Freddie Mercury.

Federica, che emozione le dà fare questo spettacolo? "Meravigliosa. Cantare le canzoni di Queen è forse il dono più bello che si possa avere, ma condividere il palco con dei cantanti e musicisti incredibili, è un sogno che si realizza. Tra l’altro ogni performance è diversa dalle altre per le emozioni e tutto quello che si scatena sul palco, quindi è veramente un regalo che si rinnova ogni volta".

Come funzionano in scena le dinamiche fra i cantanti? "Ci alterniamo e ci integriamo per esaltare il repertorio. Abbiamo deciso di dividerci alcune canzoni, di fare dei duetti, dei quartetti, poi abbiamo anche la voce lirica che fa la sua parte. Abbiamo creato un bello spettacolo tenendo fede alle hit dei Queen e rivisitando altre loro canzoni con nuovi arrangiamenti per l’orchestra".

Il segreto del successo di Queen of the Opera? "La qualità. Portiamo sempre in scena la passione per la musica. Siamo tutti musicisti e cantanti che ci tengono alla qualità e facciamo sempre delle performance che sono al cento per cento al massimo delle nostre possibilità".

Per il decimo compleanno cosa avete inventato? "C’è stato un cambiamento di cantanti: io e Francesco Montori siamo nuovi e portiamo un po’ di freschezza. Poi sono stati rivisitati alcuni costumi e anche la scaletta. Lo spettacolo funziona benissimo, stiamo apportando alcune modifiche per renderlo ancora più giovane e più attuale. A fine concerto la gente è in piedi, si avvicina al palco, si balla, è veramente un spettacolo incredibile, anche per noi".

Lei, che tipo di formazione ha? "Sono nata cantante jazz, ho studiato musical in Usa: è stata un’esperienza bellissima, l’America è il centro dello spettacolo, New York è una città che offre tanto, soprattutto a livello di intrattenimento e musicale. Sono tornata in Italia dopo 8 anni, o scorso ottobre e mi hanno presa al volo per Queen At The Opera. Ne sono felice, è la mia prima esperienza nel mondo del rock".