REDAZIONE FIRENZE

Il sindaco ucraino rapito dai russi "Putin non si fermerà, vuole l’Europa"

Ivan Fedorov a Firenze: "La guerra contro è partita nel 2014 quando abbiamo detto basta al sistema sovietico"

"I cittadini italiani e europei devono capire una sola cosa: non è una guerra tra Russia e Ucraina ma la Russia è in guerra con tutti i civili nel mondo. Se non riusciamo a stoppare Putin in Ucraina, lui non si fermerà e arriverà in tutti i paesi europei, in tutte le case. Dobbiamo essere tutti uniti e supportare l’Ucraina in tutti i modi per vincere questa guerra. È una situazione pericolosa per tutti. Noi siamo il confine con l’Europa". E’ l’accusa e l’appello che il giovane sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov ha usato ieri durante la sua visita a Palazzo Vecchio dove ha incontrato il sindaco Nardella che è anche il presidente di Eurocities. Fedorov, pullover militare e semplice maglietta scandisce, accorato, le parole. Lui è stato il primo sindaco rapito dai russi durante la guerra. E no, non è scappato dalla guerra, la sua è una missione diplomatica in Europa concordata con il presidente Zelensky per raccontare e spiegare bene ciò che la propaganda russa in questi anni non ha fatto comprendere agli europei. "Molti europei pensano che la guerra contro l’Ucraina sia iniziata due mesi fa. Non è così – insiste – è partita nel 2014 quando i cittadini ucraini decisero di dire basta al sistema sovietico e di avere un prospettiva europea. Oggi paghiamo un grande prezzo per questa scelta. Se Putin vuole può fermare la guerra in un minuto". Poche parole invece sul suo rapimento: "è stato un momento terribile e pericoloso. Sono stato incappucciato e rapito per sei giorni. Mi facevano molte domande, volevano sapere sulla città, su eventuali dissidenti, sulla situazione economica, mi hanno anche accusato di far parte di un gruppo nazionalista".

Fedorov sta svolgendo una serie di incontri in Europa per promuovere iniziative in favore delle città ucraine: è stato a Parigi, a Roma, ieri a Firenze. "Ho assicurato al sindaco di Melitopol – aggiunge Nardella – tutto l’aiuto di Firenze e con Eurocities, l’associazione delle più importanti città europee che presiedo, organizzeremo iniziative già nelle prossime settimane per supportare la ricostruzione".

Nardella ha spiegato che "abbiamo deciso di avviare un’iniziativa importante con Eurocities. Le realtà occupate non possono essere aiutate ma ci sono molte città ancora libere che possono essere aiutate. A fine aprile parlerò di questo a Bruxelles con alcuni membri della Commissione europea". Inoltre, ha aggiunto, "ho invitato Fedorov e altri sindaci ucraini a ‘State of the Union’, che si terrà a maggio a Firenze, e nell’occasione ci sarà anche la vicepresidente della Commissione europea Suica e avremo anche una riunione del comitato esecutivo di Eurocities". "Vogliamo mobilitare le città europee per mandare non solo aiuti - ha assicurato - ma anche i nostri tecnici i nostri esperti per ricostruire, per aiutarli a fare la cooperazione urbanistica. Ho già ricevuto la disponibilità dai sindaci di Atene, Parigi, Oslo, a far parte a questo programma di aiuti, e speriamo anche di organizzare una delegazione di sindaci europei per andare a Kiev e incontrare i sindaci ucraini".

Pa.Fi.