OLGA MUGNAINI
Cronaca

Il sovversivo Banksy ’Mostra non autorizzata’

A Santo Stefano al Ponte esposizione multimediale di Crossmedia con le opere più iconiche del celebre street artist

di Olga Mugnaini

"Unauthorized Exhibition". Con Banksy non c’è mai niente di autorizzato. E non lo è, almeno nel titolo, neanche la mostra che si apre sabato nell’ex chiesa di Santo Stefano al Ponte.

L’artista più sovversivo e satirico nel panorama della street art mondiale viene trasformato in uno spettacolo di pixel, fra immagini, luci, colori e musica che cercano di raccontare la cultura underground di Bristol. Opere, quelle del misterioso Banksy, provocatorie quanto geniali, irriverenti e candide, che piano piano hanno invaso il mondo, ovunque vi fosse un’ingiustizia o un orrore da denunciare.

Attraverso Crossmedia Group, con la collaborazione scientifica di Gianni Mercurio e Madeinart, e con Opera Laboratori che ha curato l’allestimento, le pitture del britannico writer “pirata“ sono diventate un’esperienza immersiva, attraverso la creazione di Pixel Shapes, Leandro Summo e Andrea Maioli di Kanaka, con il soundtrack originale realizzato da Giovanni Raniolo aka Jitzu.

La mostra "Inside Banksy" è allestita in uno spazio multimediale a 360°, con 35 minuti di esperienza multisensoriale. Nel susseguirsi delle immagini, si ripercorre la produzione artistica fin dalle prime apparizioni dei graffiti del misterioso writer a Bristol, proseguendo fino alla opere diventate iconiche a stigmatizzare l’incoerenza della società occidentale, la manipolazione mediatica, l’omologazione, le atrocità della guerra, l’inquinamento globale, lo sfruttamento minorile, la repressione della polizia e il maltrattamento degli animali.

I proiettori laser trasmettono milioni di pixel sulle imponenti e scenografiche superfici, generando effetti tridimensionali che ne enfatizzano la visione, con proiezioni sul pavimento e video immersivi completano la suggestione.

Ma ci saranno anche gli Oculus, visori che consentono per cinque minuti di scoprire le opere più celebri dell’artista: dalle gallerie della metropolitana inglese ai vicoli francesi, dagli imponenti palazzi newyorkesi fino ad arrivare alla turbolenta Palestina. Infine “Be Banksy“, un’esperienza con bomboletta spray interattiva, con un’installazione che permette di simulare la creazione di un graffito.