Firenze, 27 marzo 2021 - Una sentenza che rappresenta un precedente giuridico di fondamentale importanza nel dibattito sulla riapertura delle scuole. “Non esistono evidenze scientifiche solide e incontrovertibili circa il fatto che il contagio avvenuto in classe influisca sull’andamento generale del contagio, che l’aumento del contagio tra i soggetti in età scolastica sia legato all’apertura delle scuole, che la cosiddetta variante inglese si diffonda maggiormente nelle sole fasce d’età scolastiche”: lo mette nero su bianco il TAR del Lazio chiamato a decidere in merito al ricorso presentato genitori del Comitato Ri(n)corriamo la scuola di Firenze, tra i promotori della Rete Nazionale Scuola in Presenza!
Il Tribunale Amministrativo Regionale, Sezione Prima, con ordinanza del 26.3.2021 ha dunque accolto la domanda cautelare formulata dai genitori fiorentini, con figli alle scuole superiori, nel ricorso proposto contro la chiusura delle scuole e l’attivazione ingiustificata della Dad al 50% disposta dal DPCM del 2 marzo u.s. Anzi, ha precisato il TAR Lazio, “il DPCM impugnato richiama i verbali del Comitato Tecnico Scientifico nn. 157, 158, 159 e 160 nonché le osservazioni tecniche inviate il 27 febbraio 2021 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, e che peraltro dai predetti documenti non emergono indicazioni specifiche ostative alla riapertura delle scuole”
"E’ di nuovo una grande vittoria ottenuta da cittadini liberi contro un atto governativo, che ha privato i ragazzi del diritto costituzionale alla scuola senza alcun valido fondamento" esultano i rappresentanti del comitato. Che aggiungono "è un successo non solo dei ricorrenti, ma soprattutto degli studenti, dei nostri ragazzi, perché pretendere il diritto ad una scuola aperta, efficiente e funzionante è il modo democratico e civile per eccellenza di pretendere un Paese migliore".
"Le scuole devono riaprire" conclude il Comitato in un comunicato, "per chiuderle occorrono evidenze scientifiche ad oggi non fornite. Per la seconda volta, dopo l’ordinanza TAR Lazio del 26.02.2021, risulta provato che la scuola non è il luogo privilegiato di contagio. Ora il Governo dovrà tener ben conto di quanto rilevato da TAR Lazio nei prossimi provvedimenti in materia di Scuola. E questo è un primo passo importante del cammino che abbiamo intrapreso e che intendiamo portare avanti con forza".
Domenico Guarino
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