"Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini". Inizia così l’ormai famoso testo del monologo di Antonio Scurati ’censurato’ dalla Rai ma che nelle ultime ore sta facendo il giro del web e delle piazze. Il vincitore del Premio Strega 2019, con ’M. Il figlio del secolo’, romanzo storico sulla ascesa di Mussolini, avrebbe dovuto leggerlo sabato scorso nel programma ’Che sarà’ di Serena Bortone in vista dell’anniversario della Liberazione. Così non è stato e il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha lanciato il guanto di sfida invitando i suoi colleghi a leggerlo in piazza giovedì, per le celebrazioni del 25 aprile. In tantissimi hanno risposto all’appello, compreso il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha chiamato il drammaturgo Stefano Massini (in foto) a recitare il testo in piazza Signoria. "Quando il sindaco mi ha invitato ho cercato immediatamente di organizzarmi per essere presente" racconta Massini che ha incastrato i numerosi impegni lavorativi per essere presente. "Non è stato semplice ma è una cosa che voglio fare come dovere civico e umano. Quello che è successo a Scurati, che conosco, è qualcosa di estremamente grave. I tentativi di ’correggere’ la condotta del governo si sono rivelati addirittura, se possibile peggiori rispetto al fatto stesso. Sono felice di poter essere in piazza, nella mia città, a dare voce a queste parole con tutto quello che esse significano" dice lo scrittore, primo italiano di sempre a vincere il Tony Awards per la drammaturgia. "In un momento preoccupante della democrazia in Europa e in Italia, compiamo un gesto civico di memoria e libertà. Sarà un momento unico" commenta Nardella ricordando le iniziative del 25 aprile. Tra queste ci sarà la deposizione di una corona di alloro in onore dei caduti in piazza dell’Unità Italiana (alle 10). Da lì partirà il corteo che raggiungerà il Comune. Alle 11 è prevista la cerimonia sull’arengario di palazzo Vecchio.
Il testo di Scurati, giovedì, sarà letto da molti sindaci della provincia: da Francesco Casini di Bagno a Ripoli a Riccardo Prestini di Calenzano, da Piero Giunti di Reggello a Giulia Mugnai di Figline Incisa. Letture anche a Lastra a Signa da parte di Angela Bagni e a Rignano con giacomo Certosi.
Barbara Berti