REDAZIONE FIRENZE

Il thriller di Patrick Barlow ’39 Scalini’ secondo Giannini

Al Lumière un’intricata vicenda di spionaggio

Al Lumière un’intricata vicenda di spionaggio

Al Lumière un’intricata vicenda di spionaggio

Londra, Richard è un giovane molto atletico sospettato di omicidio dalla polizia e inseguito da un’associazione di spie veramente pericolose. Una situazione paradossale, dove non resta altro che scappare, per oltre cento minuti. È ’39 scalini’ lo spettacolo tutto alla rincorsa, fatto di quattro attori per cinquanta personaggi. A dirigere la pièce è Riccardo Giannini (nella foto) per sei appuntamenti al Teatro Lumière, tre questo fine settimana (dal 7 al 9) e tre nel successivo (dal 14 al 16), tutti i giorni alle 20,45, tranne la domenica alle 16,45. La storia è quella del romanzo di John Buchan, pubblicata nel 1915 e adattata per il cinema da Alfred Hitchcock durante il suo ‘periodo britannico’, nel 1935. A firmare la versione teatrale è, invece, Patrick Barlow che l’ha portata sul palco per la prima volta nel 2006 a Londra e poi a Broadway. Una grande marcia da correre tutta d’un fiato con personaggi improbabili e cambi d’abito repentini, con tantissime citazioni dal grande cinema e trovate accattivanti che faranno sorridere, tra colpi di scena surreali e un cast (Andrea Vangelisti, Raffaella Afeltra, Vieri Raddi e Simone Petri/Leonardo Pesucci) che dimostra la propria professionalità anche sotto il più grande sforzo fisico. Lo spettacolo è prodotto da La Maschera di Dioniso e da Acdc Production. Info: [email protected].

l.otta.