Il viaggio dalla Siberia all’Italia del Generale Anders, dei suoi soldati e della più grande compagnia teatrale itinerante della seconda guerra mondiale.
Presentato nell’80esimo anniversario della battaglia di Montecassino, lo spettacolo ’Papaveri rossi’, approda venerdì al Teatro di Fiesole.
E’ la storia del Secondo corpo d’armata polacco che combatté a Montecassino e aprì la strada agli Alleati verso la liberazione d’Italia. Un popolo in fuga dai gulag della Siberia che nella cultura trova l’arma più potente.
Lo spettacolo è del Teatro Pubblico Ligure, ideato e diretto da Sergio Maifredi con la consulenza storica di Krystyna Jaworska, e interpretato da Massimiliano Cividati, con i musicisti Andrea Zani e Gennaro Scarpato. In collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica di Polonia in Firenze.
"Il mio viaggio verso la Polonia – racconta Sergio Maifredi, ideatore e regista del progetto teatrale - è partito da Genova molti anni fa grazie all’amicizia con Pietro Marchesani che all’Università di Genova era direttore dell’Istituto di polonistica. Arrivato in Polonia per la prima volta nel 2005 per lavorare in teatro a Poznan, rimasi stupito del fatto che lì molte vie erano intitolate a Montecassino; nelle biblioteche, nelle librerie c’erano libri su Montecassino".
Ma che centravano i Polacchi con Montecassino? Da questa domanda Sergio Maifredi ha iniziato a studiare e a scoprire una storia, quella del Secondo Corpo d’armata del generale Anders che in Italia "non si conosce o non si vuole raccontare. Per me ora è un onore che l’Istituto Adam Mickiewicz e il Ministero della Cultura e del Patrimonio della Polonia abbiano sostenuto questo mio progetto - prosegue - di portare in scena questa grande storia nell’80º anniversario di Montecassino che avrà il suo debutto nazionale a Milano e sarà poi a Roma nel giorno dell’indipendenza della Polonia. Sono felice che parta con l’anteprima nazionale proprio da Genova, dalla mia città e dal Teatro che considero il mio laboratorio culturale".