È un vero e proprio viaggio nella Storia ed "Sentieri della Memoria", del Comune di Greve in Chianti realizzato in collaborazione con l’Anpi. Si tratta di una iniziativa per definire una rete di sentieri della memoria, dedicato ai luoghi delle rappresaglie naziste del 1944. Il primo cammino si è svolto nella valle di Cintoia, un percorso che ricorda le vittime civili della guerra. Il sindaco Paolo Sottani ha sottolineato l’importanza di non dimenticare: "Questa prima camminata è stata guidata dal monito ‘Mai più’, in ricordo di chi ha pagato con la vita il prezzo della nostra libertà".
Questo progetto mira a preservare e tramandare la memoria storica, trasformando il territorio in un patrimonio di esperienze e racconti legati agli orrori della guerra. Il territorio di Greve in Chianti è ricco di luoghi significativi che raccontano il dolore e la sofferenza del passato. L’amministrazione comunale, insieme all’Anpi, sta lavorando per valorizzare questi sentieri, creando percorsi che attraversano boschi, castelli e fattorie, testimoni di eventi tragici e dolorosi avvenuti durante la ritirata tedesca. Dopo la pubblicazione del libro "Ottant’anni di Libertà" e una mostra documentale al museo di San Francesco, il Comune continua a promuovere la memoria storica. L’obiettivo è educare le nuove generazioni, onorando il coraggio e la dignità delle vittime civili. Per quanto riguarda il primo cammino, un gruppo di cittadini ha partecipato al primo percorso "A piedi nella valle di Cintoia", guidato dal sindaco Sottani, dalla vicesindaca Monica Toniazzi e da Luigi Remaschi, presidente della sezione Anpi di Bagno a Ripoli "Pietro Ferruzzi".
L’escursione ha toccato luoghi significativi come La Panca, Venagrossa, Querceto e Buonasera. Il percorso, di circa 4 ore, ha incluso soste significative, come il cippo nel bosco di Venagrossa e il monumento ai caduti nel Castello di Querceto, dove sono state lette testimonianze di quel periodo. La camminata si è conclusa al monumento dei venti caduti nel borgo della Panca, un momento di riflessione sulla memoria e sull’importanza di mantenere vivo il ricordo. "È stata una bellissima escursione che ha occupato un’intera mattinata, lungo un percorso di circa 4 ore – sottolinea la vicesindaca Monica Toniazzi - abbiamo condiviso un cammino che ci ha portato nei luoghi delle rappresaglie naziste del 1944".
Andrea Settefonti