Il volantino di Schmidt: "Basta alberi stentati. Non è Torre del Greco". Il Pd insorge: "Lo ritiri"

Guerra sulla frase stampata su un depliant elettorale del centrodestra. Il sindaco Nardella: "Antimeridionalista". Ma Eike: "Parlavo del clima".

Il volantino di Schmidt: "Basta alberi stentati. Non è Torre del Greco". Il Pd insorge: "Lo ritiri"

Il volantino di Schmidt: "Basta alberi stentati. Non è Torre del Greco". Il Pd insorge: "Lo ritiri"

Otto giorni al voto e sette al silenzio elettorale. Per questo la campagna verso Palazzo Vecchio continua a tappe serrate fra attacchi incrociati su autovelox e tagli dei fondi ai Comuni. Ma stavolta la fiammata arriva con un volantino elettorale del candidato di centrodestra Eike Schmidt, lanciato con l’hashtag #FirenzeMagnifica. Con sopra due paroline che mandano su tutte le furie il sindaco dem di Torre del Greco, Luigi Mennella: ’Più alberi, meno pali’. E sotto lo slogan: "Non alberelli stentati e fuori contesto in via Martelli, Firenze non è Torre del Greco". Una strizzata d’occhio velenosa al luogo di nascita del sindaco Dario Nardella? Forse. Comunque spalancati cielo. In difesa di Nardella arriva anche il sindaco di Torre del Greco.

"Si parla di Torre del Greco – dice – e si prova a dare alla nostra città una chiave negativa e soprattutto palesemente antimeridionalista". Poi la stilettata all’ex direttore: "Sorprende ancora di più che questa squallida propaganda venga da chi, come Schmidt, dovrebbe conoscere bene le nostre zone". Schmidt invece ribatte: tutto falso. "Sono inaudite e vergognose le affermazioni false e offensive. Da decenni vengo in vacanza sul Golfo di Napoli, e ho sempre espresso la massima ammirazione per la Campania". Per l’ex direttore, l’attacco, era solo questione ’climatica’. "A proposito del progetto assurdo del sindaco fiorentino uscente, che è originario di Torre del Greco, ho detto che gli aranci trovano lì, nel paesaggio mite e baciato dal sole, il loro clima naturale, mentre a Firenze queste piante soffrono e non potranno sopravvivere, come del resto dimostrano i poveri aranci piantati recentemente in via Cavour e purtroppo già sofferenti e moribondi. E’ una questione climatica, oltre che paesaggistica e di coerenza storica". La versione non convince il deputato dem, Piero De Luca che chiede il ritiro dei volantini e le scuse immediate. Nardella replica con un video sui social: "È evidente l’intento antimeridionale e derisorio. Io sono orgoglioso di tutta la vita che ho passato a Firenze, Ma Schimdt non offende me, ma la storia e l’idea di Firenze: quella di una città aperta e che ha sempre accolto tutti nel mondo. Ancora una volta dimostra di non conoscere la città e non essere minimamente all’altezza di una città così aperta".

Ma Schmidt tira dritto sull’altro cavallo di battaglia: quel ’multificio’ che si propone di smantellare. L’assist arriva dagli ultimi dati Codacons che, proprio ieri, hanno eletto Firenze regina delle multe elevate con gli apparecchi: 18,7 milioni di euro con un valore procapite a residente di 123 euro. Un’adagio a cui il Pd ha sempre risposto: ogni giorno in città infilano ben 250mila veicoli, ma solo il 20% dei fiorentini ha preso una sanzione. In poche parole il calcolo pro-capite non regge. Schmidt però incalza: "Tra nuovi velocar e autovelox di vecchia generazione nel 2022 il Comune ha comminato oltre 600mila sanzioni per superamento del limite di velocità, di cui circa 500mila su viale Etruria, viadotto Marco Polo e viale XI Agosto". Poi vira sul Tour de France: "Uno spottone elettorale che Nardella si illude gli sarà utile nella sua fantasia da eurodeputato: un evento di cui la città non sentiva il bisogno". Gli replica il candidato Pd al consiglio, Jacopo Vicini: "Schmidt non sa di cosa parla. È uno degli eventi sportiti piùs egyutui al mondo e l’indotto stimato da Irpet e di 20 milioni di euro".

Il Pd invece picchia anche sul l taglio dei fondi ai Comuni. L’equazione: più fondi gli enti locali hanno ricevuto dal Pnrr, maggiore sarà la sforbiciata per la spending review, stimata dal Pd in 20 milioni di euro per Firenze. "Un fatto grave – commenta la candidata sindaca Pd, Sara Funaro – che desta molta preoccupazione: il governo odia Firenze e i fiorentini. E Schmidt che fa? Perché non si fa sentire con il governo che lo sostiene? Anche stavolta invece di schierarsi dalla parte di Firenze preferisce stare in silenzio per non scontentare i suoi sostenitori a partire da Sangiuliano e Donzelli. Quello che il governo sta facendo è assurdo: facciamo investimetni su asili e tramvie ma poi ci tolgono i soldi che servono per farli funzionare".