FABRIZIO MORVIDUCCI
FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Il volo da record di Andrea Pacini: "Mai rassegnarsi alle disabilità"

A 24 anni ha perso l’uso delle gambe, ora è il primo disabile a effettuare un lancio di precisione col paracadute

Andrea Pacini ha effettuato un atterraggio di precisione alla festa del Coni

Andrea Pacini ha effettuato un atterraggio di precisione alla festa del Coni

Galleggiare nel vento, usarne la forza per scendere dolcemente fino a terra, centrando il bersaglio. Andrea Pacini ha vinto la sua disabilità con forza, determinazione e passione, stracciando tutti i record. Ha perso a 24 anni l’uso delle gambe dopo un incidente in moto. Non si è perso d’animo cullando un sogno: essere il primo disabile ad avere il brevetto di lancio col paracadute. Raggiunto l’obiettivo, non si è fermato. Il nuovo record di Andrea, scandiccese doc, è stato segnato nello scorso fine settimana, quando è stato il primo disabile a effettuare un lancio di precisione, peraltro con atterraggio perfetto, alla festa del Coni organizzata a Roma nel parco dell’Appia Antica. Andrea Pacini scortato dall’istruttore Sandro Andreotti è atterrato al centro del Circo Massenzio facendo da apripista al tricolore che chiudeva la manifestazione.

"Per me è stata una grande soddisfazione – ha detto Andrea Pacini che ha al suo attivo 500 lanci – un altro obiettivo raggiunto con uno scopo importante: aiutare chi come me ha una disabilità a uscire dalla rassegnazione. Che è possibile coltivare i sogni e farli diventare realtà". Andrea ha raggiunto l’obiettivo di essere uno dei pochissimi atleti con disabilità a saltare sopra una grande città. La passione per il volo di Andrea è nata nella brigata Folgore, dove ha prestato servizio per un po’ di tempo prima dell’incidente. Da quel basco amaranto sudato con sacrificio prende la volontà di provarci sempre e comunque: paracadutismo, sci, wakeboard, padel, non c’è sport nel quale Andrea non si dia da fare. Il suo impegno con l’associazione da lui fondata ‘Spingi la Vita’ lo porta anche nel sociale, nella battaglia contro le barriere architettoniche, nelle giornate di ‘prova lo sport’ a favore della disabilità che insieme al babbo Gianni organizza praticamente da sempre. "Arrivare al brevetto – racconta – non è stato facile. Dopo i lanci in tandem ho pensato che dovevo percorrere questa strada. Sapendo che serviva un grande sforzo economico e di volontà perché l’uso delle gambe è basilare e i costi per prepararsi sono altissimi". Andrea può scendere con il paracadute grazie a uno speciale tutore gli dà stabilità alle gambe durante il volo. Il brevetto è arrivato nel 2018. Da allora è stato un crescendo. Oggi Andrea è un ragazzo realizzato: ha legato la sua vita a questo sogno diventando il coordinatore del ‘disability project all’Aero Gravity, tunnel del vento di Pero, Passato dagli scranni anche del consiglio comunale di Scandicci, nella sua nuova attività ha aiutato adulti e bambini con disabilità motorie, sensoriali e cognitive a vivere in sicurezza l’esperienza del volo.

Fabrizio Morviducci