"Ho deciso di strumentalizzare la storia di mio fratello, affinché sia di esempio". Buttandosi in politica si è presentata così, ai fiorentini, Ilaria Cucchi. La sorella coraggio di Stefano che ha portato avanti una battaglia di verità. Così la prima telefonata dopo l’ufficializzazione della candidatura nel collegio uninominale del Senato a Firenze è stata a Guido Magherini. Il babbo di Riccardo "legato a un destino simile al mio".
Non è stato difficile accettare la proposta di candidatura di Sinistra italiana - Verdi?
"Condividiamo le stesse battaglie. Per questo ringrazio Nicola Fratoianni. Affronteremo i miei, i nostri temi che sono quelli della giustizia e della sanità. L’ho toccati sulla mia pelle, so di che cosa parlo".
Non teme che Firenze vivendola da ‘paracadutata’ possa preferirle candidati del territorio?
"Non voglio entrare in questa polemica. Non ho chiesto niente: ero in ferie. Mi hanno chiamata e ho pensato che fosse arrivato il momento per mettere a disposizione il mio bagaglio di esperienza".
Il suo rapporto con Firenze? "Per me è un grande onore, sono molto legata a questa terra dove abbiamo organizzato molte iniziative, trovando sempre solidarietà e calore umano".
Qual è il suo contributo alla poltica?
"Quello di una persona normale. In questi giorni di campagna elettorale sentiamo parlare di tutto e del contrario ma mai dei temi che stanno a cuore alla gente. Io non sono una politica anche se la politica, mio malgrado, sono stata costretta a farla sul campo. Sono una persona normalissima e in me molti cittadini si sono rivisti".