
Molti i fondi sfitti, specialmente nella prima periferia
Firenze, 19 gennaio 2024 – Erano 37.369 le imprese attive nel Comune di Firenze nel 2012. Dopo 10 anni, sono diventate 36.478 con una perdita di 891 attività. Ma il 2023 apre nuovi scenari e riporta nell’andamento del tessuto economico della città un segno positivo. Secondo gli ultimi dati a cura dell’ufficio studi della Camera di commercio di Firenze, infatti a settembre 2023 le imprese attive sono 36.977 segnando così un incremento rispetto a dicembre 2022 di 499 unità.
Quindi, nonostante la congiuntura economica sfavorevole e il covid che ha messo in crisi soprattutto le piccole attività, i primi nove mesi del 2023 si chiudono con un lieve incremento rispetto all’anno precedente. Lo stesso saldo tra iscrizioni e cessazioni, considerando il periodo settembre 2022 – settembre 2023, è positivo di 400 unità.
“Il dato della nati mortalità delle imprese da solo non certifica lo stato di salute di un’economia – sottolinea il segretario generale della Camera di commercio di Firenze Giuseppe Salvini – ma è comunque un indicatore sintetico importante che testimonia la grande capacità di resilienza e la tenacia degli imprenditori fiorentini che hanno saputo affrontare negli ultimi quattro anni una serie di choc sistemici di portata storica: dalla pandemia alle tensioni internazionali, dalla crisi energetica fino alle incertezze dovute al conflitto in corso".
Secondo l’analisi dell’ufficio studi camerale, a crescere sono soprattutto le strutture ricettive, in prevalenza del settore extra-alberghiero, che nel 2012 erano 664, nel 2022 sono diventate 968 e a settembre 2023 ben 1.030 (+366 rispetto al 2012 e +62 rispetto al 2022). Soffre il commercio al dettaglio. Se nel 2012 erano 4.597 gli esercizi, nel 2022 sono scesi a 3.835 (-762 in dieci anni) e a settembre 2023 si sono assestati a 3.758, dato quasi stazionario rispetto al 2022.
Con una marcata differenza tra centro e periferia, le attività di ristorazione, dopo una crescita di 10 anni (erano 2.372 nel 2022 e sono diventate 2.803 nel 2022), a settembre 2023, e quindi il dato si riferisce ai primi 9 mesi dell’anno, hanno registrato una flessione di 36 unità attestandosi a 2.767.
Se le attività manifatturiere (e quindi industria agroalimentare, metalmeccanica e attività produttive) segnano una flessione (da 3.740 del 2012 a 3.134 del 2022), aumentano le agenzie viaggi a testimonianza della grande voglia di vacanze dei fiorentini soprattutto dopo il periodo di restrizioni legato alla pandemia: nel 2012 erano 219 e nel 2023 sono balzate a 329.
Il mercato immobiliare fiorentino, grazie anche alla crescita di una domanda internazionale, continua a crescere: le agenzie sono passate da 712 a 726 negli ultimi 11 anni. Infine, a seguito dei ripetuti eventi legati a calamità naturali, le attività assicurative sono pressocché stazionarie: nel 2012 erano 454 rispetto alle 441 del 2023.