L’export traina l’economia fiorentina, con un balzo in avanti della farmaceutica e della meccanica e con una fortissima battuta d’arresto del manifatturiero. E’ quanto evidenzia la Camera di commercio diffondendo i dati dei primi nove mesi del 2024, in cui le esportazioni della Città metropolitana hanno "toccato quota 17 miliardi, con un incremento del 13,9% nel terzo trimestre e una stima tendenziale per fine anno di +8,3%, a quota 22,5 miliardi". E con oltre la metà del Pil che viene ormai stabilmente realizzata sui mercati internazionali.
Stando ai dati elaborati dall’ufficio studi di piazza dei Giudici la crescita delle esportazioni è quasi interamente imputabile ai settori della farmaceutica (+65,7%) e della meccanica pesante (+45,4%). La farmaceutica, in particolare, ha guadagnato in un anno circa dieci punti percentuali di peso specifico nel paniere delle esportazioni, arrivando a rappresentare il 29,8% del totale.
Al contrario, continua la frenata delle esportazioni di pelletteria (-20%), calzature (-24,9%) e abbigliamento (-7,4%) che stanno mettendo a dura prova la maggior parte della aziende di abbigliamento della Piana, dove centinaia di lavoratori, attualmente, si trovano in cassa integrazione. Al netto della farmaceutica, quindi, l’export metropolitano nei primi nove mesi di quest’anno farebbe segnare un modesto aumento (+0,6%).
Tra i Paesi di destinazione delle merci, gli Stati Uniti si confermano al primo posto (26% di peso specifico con un incremento di oltre 48 punti percentuali), seguiti da Francia (13,7% del totale in aumento del 4,4%) e Germania (8,1% il peso, con un +36,6%). In sensibile crescita anche Regno Unito (+86%), Spagna (+81,2%) e, soprattutto, Arabia Saudita (+298,8%).
"La situazione complessiva è molto polarizzata, tra settori performanti e altri in profonda difficoltà, in un contesto di grande incertezza – dice Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze – Il buon andamento delle esportazioni conferma l’importanza del nostro progetto ExportHub, con referenti professionali in 11 mercati dinamici, per assistere le imprese con servizi mirati". Ma nei giorni scorsi, con l’approvazione del bilancio di previsione per il 2025, la Camera di commercio – come annunciato anche dal presidente Massimo Manetti nel suo discorso di insediamento, condiviso dalla giunta camerale – ha deciso di mettere in campo una serie di azioni che dovrebbero capovolgere la situazione. Sette i milioni che saranno a disposizione delle imprese del territorio.
Denaro, questo, che andrà a finanziare (a fondo perduto) bandi, servizi di accompagnamento alla transizione digitale e green, l’internazionalizzazione delle aziende e l’orientamento dei giovani studenti.