
Le novità penalizzerebbero le attività commerciali, oltre a spopolare i luoghi di aggregazione. La presidente del comitato Gargani attacca il sindaco Lazzerini: "Doveva essere tutto sperimentale". .
"Se era consapevole della crisi del commercio di vicinato in atto già dal 2012 e ha pensato di cambiare la viabilità con ulteriore ostacolo al raggiungimento delle attività, il sindaco ha sbagliato mestiere". La presidente del comitato viabilità Alessandra Donadi Gargani risponde alle parole del primo cittadino Lazzerini che difende la pedonalizzazione di piazza Buondelmonti attribuendo le difficoltà lamentate da alcuni negozi a una crisi generalizzata del mercato. Il primo cittadino aveva anche lamentato di non aver mai ricevuto ufficialmente i membri del comitato. "Per colpa della burocrazia italiana – ricostruisce Donadi –, solo una settimana fa abbiamo ottenuto il riconoscimento legale. Esistiamo anche senza l’imprimatur dell’ufficialità, ma se il sindaco è così affezionato all’etichetta, ci presenteremo al più presto".
La nuova viabilità, dice, "ha messo in difficoltà la vita del centro, con la profumeria (solo per fare un esempio) che chiude dopo 16 anni. È divenuto non fruibile: parlo anche dei servizi, l’ufficio postale, le banche, la Misericordia, la chiesa. Sono luoghi spopolati. La piazza non è più luogo di ritrovo o di aggregazione, è un deserto triste e poco ospitale".
Alla proposta di Lazzerini di un confronto costruttivo, risponde "Meglio tardi che mai. Gli unici incontri pubblici fatti sono stati a luglio in piazza per la nascita del comitato e poi circa 15 giorni fa al circolo di Mezzomonte. In entrambe abbiamo dato prova di correttezza, rispetto e serietà. Ma deve essere un confronto, non un diktat". L’amministrazione, sottolinea Donadi, "aveva parlato di una viabilità sperimentale di 3 mesi, poi fino a maggio 2025, pronta a tornare indietro. Non è stato così. Almeno si discutano anche le nostre proposte".