Firenze, 13 marzo 2025 – I frati agostiniani di Santo Spirito hanno ragione quando rivendicano la possibilità di realizzare nell’ex Distretto militare “Francesco Ferrucci“, uno studentato in collaborazione con la Pensylvania university. Servirebbe ad abbassare il costo delle residenze degli studenti che vengono salassati dagli affittacamere e dai B&B fiorentini, in mancanza di alternative come quella proposta dai frati agostiniani.
In più i frati si impegnano a costituire un polo culturale nella tradizione dell’umanesimo fiorentino, che tanto attira, soprattutto, gli studenti d’Oltreoceano. Questa soluzione servirebbe anche a far vivere le botteghe sopravvissute alla fuga dei fiorentini dal quartiere d’Oltrarno, essendo gli studenti spesso in fila nei due o tre negozi alimentari e panifici della zona. I padri agostiniani si oppongono alla scelta del ministero della Difesa, che ha messo a bando il disdetto Distretto militare: ha vinto l’impresa che da sola ha partecipato all’appalto. Prima cosa strana: vale un appalto con un solo concorrente?
Nella conferenza stampa che hanno fatto il 10 marzo scorso, padre Giuseppe Pagano, priore degli agostiniani di Santo Spirito, e l’avvocato dei frati, Lorenzo Calvani, si sono riferiti a un misterioso imprenditore indiano, che sarebbe dietro la società che ha vinto l’appalto con lo scopo di realizzare una Rsa per ricchi. L’avvocato Calvani ha spiegato di avere in mano delle carte, che saranno rese pubbliche al momento opportuno.
Quando succederà? Dovrebbe farlo subito. Sia i privati sia le comunità, o chiunque altro che conosce cose contrarie alla trasparenza, deve denunciarle. Così come non si comprende la posizione di padre Pagano quando racconta che qualcuno gli ha raccomandato di abbassare i toni, di aspettare, perché tutto si sistemerà. Errore a mio avviso fondamentale: mai abbassare i toni in una vicenda come questa. Comunque, sia il Comune di Firenze sia la Regione Toscana si sono schierati con i frati di Santo Spirito e sostengono la loro proposta.